CONTROLLO DI ROUTINE

25.06.2013 13:05 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CONTROLLO DI ROUTINE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'Italia del pallone si è svegliata molto presto questa mattina. I lanci di agenzia hanno fatto riferimento ad acquisizioni di documenti da parte della Guardia di Finanza pressole sedi di 41 società calcistiche. Tra le quali anche la Fiorentina visto che nella massima serie soltanto a Bologna e Cagliari i controlli non sono avvenuti. Nel mirino dell'indagine denominata "Calcio malato"i rapporti tra calciatori, procuratori e club in cui risultano indagati 12 procuratori. 

Al centro dell'inchiesta ci sarebbe la verifica delle modalità di alcuni meccanismi nelle regole di tassazione dei contratti per sottrarre al fisco ingenti quantità di denaro e le ipotesi di reato sono associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio. In particolare la documentazione acquisita servirebbe a ricostruire i rapporti fra società di calcio e calciatori che direttamente o indirettamente hanno avuto relazioni con i procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi, figlio dell'ex dg della Juventus, i cui ultimi assistiti a Firenze furono Liverani, D'Agostino e Mutu i cui tre contratti sarebbero infatti stati prelevati.

Questo in sintesi quanto riferito dalla stessa G.d.F.. In casa viola, comunque, nessun allarmismo e ampia tranquillità di fronte a quello che viene considerato un normale controllo di routine. I finanzieri sarebbero arrivati di buon'ora in mattinata, in borghese e non in divisa, trovando peraltro in sede il solo Macia visto che sia Pradè che Mencucci non erano presenti, e non è escluso che siano ancora dentro, intenti nei controlli. Il club viola non si è ancora espresso ufficialmente, ma trapela serena tranquillità di fronte alla visita della Guardia di Finanza.