COMMISSO IL TUTTOCAMPISTA
Nonostante abbia lasciato Firenze da qualche giorno, il presidente viola Rocco Commisso non può davvero fare a meno della sua Fiorentina, ed anche dal suo suolo americano è tornato recentemente a parlare, servendo nuovi temi e chiavi di lettura sul tavolo, ma soprattutto mostrando ancora una volta una versione di sé da fiume in piena, da autentico trascinatore dei sentimenti di popolo, e soprattutto da tuttocampista vero, da all-rounder delle questioni a tinte viola, partendo dal campo per arrivare al futuro economico e delle strutture societarie.
Cominciando dal versante più prettamente sportivo, Commisso ha dichiarato tutta la sua voglia di vincere, e allo stesso tempo la scarsa intenzione di attendere: "L'intenzione è di costruire una squadra che possa competere già il prossimo anno. E magari vincere qualcosa", parole e musica di Rocco Commisso, appunto, nella sua lectio alla Columbia University in cui è finito per andare inevitabilmente a toccare le corde più profonde delle questioni riguardanti la sua squadra. Comprese quelle riguardanti il nuovo stadio, e più in generale, la possibilità di costruire in Italia. Radente lo zero, stando a quanto masticato in questi suoi primi mesi di presidenza viola. Nonostante, e l'ha ricordato, sia in lavorazione il Centro Sportivo più grande del paese.
Senza scordarsi poi del potente paragone economico sull'infortunio di Ribery ("è un danno patrimoniale da 3 milioni e Tachtsidis non è stato nemmeno espulso", a dir la verità neanche ammonito, ndr), fino alla ferrea intenzione di riportare rapidamente la Fiorentina tra le prime sette, toccando quel concetto di sette sorelle del calcio italiano che fa molto anni Novanta. Quel periodo cui è stato spesso accostato lo stesso Commisso per i suoi modi di fare, secondo alcuni riconducibili a quelli dei presidenti di allora. Chi ha scritto ciò magari si è scordato che l'attuale proprietario gigliato vive però in America, e che le sue continue incursioni in suolo fiorentino rappresentano una sorta di unicum nel panorama delle proprietà straniere in Serie A, e non solo. A breve, tempo di un paio di settimane e sarà ribadito quanto scritto, tornerà di nuovo in città. Perché Rocco Commisso, l'infaticabile, gioca a tutto campo, e ama farlo in prima persona. Stasera, per il momento, si godrà la partita contro il Milan dalla tv, sperando di poter festeggiare un successo nella sfida tutta a stelle-e-strisce contro il fondo Elliott. A proposito di esempi totalmente difformi, provenienti però dallo stesso posto.