CATTIVERIE GRATUITE E LA SPERANZA CHE ROCCO CI PRENDA IN GIRO
È stato un mercenario, è bollito, chi ha vestito una maglia a strisce non può essere uno di noi…queste alcune delle colorite considerazioni che ho sentito e letto in merito a Borja Valero. Mi sono già espressa la settimana scorsa sui dubbi del suo arrivo, sull’opportunità di richiamare i cosiddetti “cavalli di ritorno” (la delusione che mi ha lasciato Badelj è un esempio), sulla necessità di un uomo spogliatoio che rischia di cozzare con Ribery ma non tollero che si metta in dubbio l’onestà di Borja e il suo amore, ricambiato assolutamente, con Firenze. La mia ragione non aveva previsto questo acquisto, ma il cuore non si chiuderà mai allo spagnolo e alla sua famiglia. E poi scusate anche Batistuta e Rui Costa hanno indossato casacche strisciate e secondo gli schizzinosi non sarebbero “due di noi”? Fanno parte indiscussa della nostra storia anche se le strade si sono poi divise per vicissitudini molto tristi, purtroppo.
Va poi ricordato che non è stato Borja a chiedere di essere ceduto all'Inter e lo stesso Andrea Della Valle lo confermò un po’ di tempo fa e quindi credo si possa evitare di infamarlo tanto per fare. Visto che se n’è andato Benassi, riempirà quella casella vuota del centrocampo e spero che riesca a darci una mano alla bisogna. Sull’impegno non discuto e, nonostante qualche titubanza, lo riabbraccio volentieri.
Credo che lo farà per tutti i tifosi e con grande calore il nostro Presidente che è tornato fra noi…di sicuro Borja è un “sindaco” che gli piace assai! Come piace a noi il fatto che sia finalmente a Firenze Commisso per cercare di portare avanti tutti i suoi impegni, da quelli immobiliari (centro sportivo e stadio) a quelli legati al calciomercato. È indubbio che “non si muove foglia che Rocco non voglia” e mi aspetto che una fake news ce l’abbia detta lui, come giorni fa Pradè, in merito all’organico della Viola. Se ci hanno preso in giro, dico subito che sono molto contenta. Ci fanno sapere che la squadra è fatta, ma mi permetto di dubitare se ascolto dalle labbra di Rocco “credo che non ci sia nessuno che vuole vincere più di me”. Noi, Presidente, noi! Sono secoli che non vinciamo niente di importante o almeno sono venti anni dall’ultima Coppa Italia.
Quindi voglio augurarmi che appena potrà mettersi in moto il Patron ci possa regalare un attaccante vero, di quelli che ti fanno esultare tutte le domeniche, un tipo alla Luca Toni che in questi giorni è passato a salutare dirigenti e calciatori viola. Vlahovic e Cutrone contro il Grosseto e Ribery, Kouame, Chiesa contro la Reggiana nelle partite dei giorni scorsi, finite entrambe 5-1 per i viola, farebbero pensare che i nostri dirigenti hanno ragione e che gli attaccanti in rosa sono più che sufficienti ma le ambizioni vanno di pari passo con il valore dei calciatori che metti in campo. Fiducia massima nei nostri ragazzi, ma mi aspetto qualcosa di più.
Intanto vediamo come ci approcciamo al nuovo campionato che prende il via questo fine settimana e chissà se Borja sarà già titolare visto che Amrabat dovrà posticipare l’esordio per una squalifica da scontare. Buona annata quindi a tutta la Fiorentina!
La Signora in viola