CAMBIO DI PELLE
Oltre ad una buona partenza sul campo, in casa Fiorentina si è potuto apprezzare un cambio di pelle nella gestione dirigenziale del club, e ciò vale soprattutto per quanto riguarda la comunicazione e la presenza pubblica degli esponenti societari. Un aspetto che ad un'occhiata superficiale può apparire come poco significativo, ma che agli occhi dei tifosi invece ha spesso un peso importante, anche perché rientra nell'ottica di sentirsi tutelati nei confronti dei massimi sistemi che muovono il mondo, in questo caso quello del calcio. Il discorso vale ancora di più nel caso del presidente viola Mario Cognigni, il cui rapporto con la piazza non è sempre stato all'insegna dell'idillio.
Anche e soprattutto perché il fidatissimo braccio destro dei Della Valle, di fatto una vera e propria emanazione dei due fratelli nella presidenza gigliata, è stato spesso accusato di tralasciare troppo spesso le questioni di campo in favore di quelle economico-finanziarie. E invece da qualche tempo a questa parte anche Cognigni si mostra decisamente più coinvolto anche in quelle aree: dopo l'alzata di voce per i torti arbitrali subiti nella trasferta milanese in casa dell'Inter, infatti, ieri sono arrivate anche le sue dichiarazioni in risposta alle accuse lanciate dal presidente Percassi, il quale aveva sollevato dubbi sulla condotta arbitrale, specie dopo le suddette lamentele della Fiorentina.
Nel ribadire il rispetto delle regole come linea guida dell'operato in casa viola, il presidente esecutivo gigliato ha così anche in qualche modo dato ancora adito al sospetto che i rapporti tra Fiorentina e Atalanta, anche e soprattutto fuori dal campo, non siano decisamente dei migliori. Come testimoniato anche dal mancato riscatto estivo di Sportiello e dalle successive parole di ADV. Con questa schermaglia verbale si è avuto una sensazione di deciso rafforzamento in questo senso. E in più sta dando vita ad una nuova figura di se stesso, dato che dopo il cambio di pelle, quasi come fosse la muta per i rettili, anche i tifosi della Fiorentina si stanno abituando ad avere a che fare con un Cognigni decisamente diverso.