CAMBIO DI PASSO: DODÔ ALZA L'ASTICELLA

05.09.2022 20:00 di  Ludovico Mauro  Twitter:    vedi letture
CAMBIO DI PASSO: DODÔ ALZA L'ASTICELLA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Dopo una stagione convincente alla Fiorentina, la fascia destra di difesa sembrava aver trovato il proprio padrone. Alvaro Odriozola aveva fatto breccia nel cuore di Italiano e della piazza, ma la società viola non è riuscita a trovare l’accordo con il Real Madrid per trattenerlo a Firenze: fu così che la dirigenza di Commisso scelse di puntare fortemente sul profilo di Dodô. 

Il brasiliano è costato ben 14,5 milioni di euro più bonus, un investimento sostanzioso che la Fiorentina ha voluto fare per accaparrarsi un elemento con addosso più di 30 presenze tra Champions ed Europa League. Un esterno con le caratteristiche che cercava Italiano: tecnico, veloce e improntato all’attacco.  

Nel suo approdo a Firenze però, ha dovuto superare qualche difficoltà: innanzitutto il suo trasferimento ha subito in successione numerosi ritardi, prima per la lunga attesa perché Fiorentina e Shakhtar Donetsk trovassero l’accordo sul cartellino, poi perché si è trattenuto a Milano diversi giorni (cause familiari) prima di raggiungere i nuovi compagni a Moena. Oltretutto, come ribadito anche recentemente da Vincenzo Italiano, era stato ben 7 mesi senza giocare alcuna partita ufficiale per via della guerra in Ucraina. 

Tutti motivi che gli hanno causato un discreto ritardo di condizione fisica e che lo hanno quindi rallentato nel suo inserimento in squadra, come si è notato anche nel match di Empoli, dove però era solo alla prima apparizione da titolare in viola e dove ha pagato anche la scarsa prestazione tecnica di tutta la squadra, ricavando così uno scialbo 0-0 finale. 

Ma il Dodò che si è visto negli ultimi impegni viola ha dato forti segnali di ripresa, mostrando già contro il Napoli una evidente crescita a livello difensivo, tamponando ottimamente il georgiano Kvaratskhelia, uno dei giocatori più in forma di questo inizio di stagione. Segnali che si sono ripetuti, forse in modo anche più netto, nella partita con la Juventus: il classe ‘98 ha partecipato in continuazione all’impostazione di gioco, arrivando in varie occasioni sul fondo a crossare (bene tra l’altro), verticalizzando spesso e concedendo molto poco al suo avversario di fascia Filip Kostic.  

Dunque, dopo un primo periodo di difficoltà iniziale più che comprensibile per le ragioni sopra elencate, Dodò ha messo alla luce un gran miglioramento nelle sue prestazioni, nella speranza di mister Italiano e dei tifosi viola che tutto ciò non sia solo frutto di sporadiche performance positive, bensì che il suo inserimento prosegua al meglio e possa essere sempre più continuo. Di moto tale che l’ingente investimento fatto per acquistarlo dia tutti i suoi frutti a una fascia che ha bisogno di ritrovare un proprio (degno) padrone