CACCIA AL DIFENSORE

25.01.2014 00:05 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
CACCIA AL DIFENSORE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Calma apparente sul mercato viola. Dopo la settimana boom con tre colpi uno dietro l'altro, i dirigenti viola scrutano, analizzano, valutano le opzioni di mercato per regalare a Montella l'ultimo rinforzo. "Qualcosa in difesa numericamente servirebbe, altrimenti male che vada farò giocare qualcuno della Primavera" è stato il messaggio lanciato giovedì dal tecnico viola nel post-partita. L'infortunio di Tomovic, che salterà le due semifinali di coppa Italia e non solo, ha fatto capire che la ciliegina su un mercato sontuoso può arrivare proprio in difesa. D'altra parte, sono arrivati un portiere (Rosati), un centrocampista (Anderson), un attaccante (Matri). Manca giusto un difensore.

E se le parole di Andrea Della Valle lasciano intendere che qualcosa accadrà, gli uomini mercato viola sono pronti ad affondare il colpo grosso solo in caso di una grande occasione per gennaio. Altrimenti l'opzione potrebbe essere low-cost. Detto che la visita di Vertonghen (Tottenham) a Firenze sembra avere ben poco a che fare col mercato, la sensazione è che comunque il  nome a sorpresa possa arrivare da un momento all'altro. L'ultima idea porta a Modibo Diakite, ex difensore della Lazio ora al Sunderland (dove giocano Marcos Alonso e Giaccherini). Più complicata la pista Paolo Cannavaro, che non vuole un trasferimento di soli sei mesi. Alta la concorrenza per Paletta, per il quale Pradè giovedì ha smentito l'interesse e che alla fine potrebbe restare a Parma almeno fino a giugno. Per Dario Dainelli, voluto anche dal presidente Andrea Della Valle, la sensazione è che la Fiorentina ci proverà fino all'ultimo ma il Chievo resta deciso a non privarsene.

E per giugno? Le idee sono tante, quella preferita da Montella porta a Mateo Musacchio, difensore del Villarreal il cui contratto però scade nel 2018. I rapporti con la società spagnola, dopo gli affari Rossi-Borja-Gonzalo, sono decisamente buoni. Ma la trattativa è tutta da scrivere. E le sorprese, nel mercato, sempre dietro l'angolo.