C'era una Volta in Viola, il numero 1 della Fiorentina ye-ye: la storia di Franco Superchi

Quando ci viene nostalgia di un calcio ormai passato, del cosiddetto calcio popolare del secondo dopoguerra, non possiamo non pensare a quelle strane competizioni che tra la fine degli anni 60' e la prima metà del decennio successivo hanno legato il nostro calcio a quello d'Oltre Manica. Sto parlando della Coppa Anglo-Italiana, della Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti e della Coppa di Lega Italo-Inglese. E proprio quest'ultima, che si disputava tra la vincente della Coppa Italia e la detentrice della Coppa di Lega Inglese nelle prime tre edizioni e della FA Cup nelle ultime due, fu il quarto trofeo europeo (anche se non era organizzato dalla Uefa) della storia della Fiorentina. I viola la vinsero nel 1975, fu la prima edizione con la partecipazione della detentrice della Coppa d'Inghilterra, in un doppio confronto con il West Ham. L'andata si giocò il 3 settembre al Comunale, 1-0 gol di Guerini, mentre il ritorno, finito sempre 1-0 per i gigliati grazie alla rete di Speggiorin, nel celeberrimo impianto di Upton Park il 10 dicembre.
A difendere i pali della formazione di Mazzone nel match del Franchi c'era Franco Superchi, il protagonista dell'episodio di questa settimana della rubrica C'era una Volta in Viola. Nato ad Allumiere, un comune laziale così chiamato per la presenza di miniere di allume di rocca, il 1 settembre 1944, Superchi, come tutti i bambini di quel periodo di ricostruzione post bellica, cresce giocando a pallone per strada con gli amici. A 15 anni entra nel settore giovanile della Bettini Quadraro e da lì inizia la sua scalata verso il grande calcio. Nel 1965 la Fiorentina decide di acquistarlo dal Tevere Roma per farlo crescere dietro al grande Enrico Albertosi. Nei primi anni Superchi non vedrà quasi mai il campo, debuttando in Serie A solo nel 1967 a Torino contro la Juventus. L'anno successivo però Albertosi si trasferisce al Cagliari e la maglia numero 1 dei viola diventa finalmente sua. Sarà una stagione epica con i gigliati di Pesaola che vincono lo scudetto del 1969 subendo una sola sconfitta e facendo divertire il pubblico del Comunale.
Superchi rimarrà in viola fino al 1976 vincendo, oltre al secondo campionato della storia gigliata, due Coppe Italia (1966-1975), una Mitropa Cup (1966) e la Coppa di lega Italo-Inglese del 1975. Da Firenze passerà a Verona, dove rimarrà 4 stagioni tra Serie A e Serie B, prima di approdare a 36 anni alla Roma. In giallorosso fa da chioccia e da vice ad un altro Franco, Tancredi, aggiungendo al suo palmares due Coppe Italia, uno scudetto e il soprannome di Paul Newman per la somiglianza con il celebre attore americano. Il 15 maggio 1983, nella passerella finale all'Olimpico per celebrare lo scudetto, Superchi gioca la sua unica partita con la maglia della Roma prendendosi così il gettone di presenza. Chiude la carriera in Serie C2 con il Civitavecchia nel 1985. Una carriera che non lo hai mai visto arrivare in nazionale maggiore ma che con quello scudetto vinto nel 1969 lo ha reso immortale per tutti i tifosi gigliati.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
