ACF-CREMO, Fortuna o perseveranza? I numeri
“La fortuna aiuta gli audaci” è un adagio la cui origine si perde nel tempo ed il cui utilizzo legato allo sport tenta di giustificare spesso l’altissima componente di casualità che influenza molte competizioni e partite. Che ci sia stata una buona dose di fortuna nella vittoria della Fiorentina contro la Cremonese lo si può evincere dalle modalità con cui al 96’ la squadra di Vincenzo Italiano ha battuto i grigiorossi, un tiro-cross ad uscire di Rolando Mandragora spinto goffamente nella propria porta da Radu. Il paperone del portiere rumeno arriva però al termine di un vero e proprio assedio dei viola ai pali di un portiere che fino a quel momento era sembrato imperforabile; la testimonianza del dominio di Biraghi & Co. sugli avversari ci è data dal riepilogo statistico del match: il tabellino riporta di un possesso palla schiacciante dei viola (75% a 25%), di 27 tiri (di cui 11 in porta) della Fiorentina a fronte dei 13 degli avversari (2 nello specchio) e addirittura di 21 occasioni da rete a 6.
Se ci si aspettava che la Fiorentina conducesse le danze a livello di gioco contro una neopromossa, l’attitudine a prendere il pallino del gioco in mano da parte della squadra di Italiano è stata amplificata dall’espulsione di Escalante che a fine primo tempo, sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa, ha lasciato in 10 la Cremonese. La Fiorentina, in controllo nel punteggio e nel gioco, ha allentato la morsa a metà ripresa, subendo il rocambolesco gol su angolo di Bonaiuto; da quel momento è stato un assedio all’arma bianca verso la porta di Radu, strepitoso in almeno tre interventi. A dimostrazione dello sforzo offensivo dei viola il dato sul possesso palla nella metà campo avversaria della Cremonese: la squadra di Alvini ha avuto il controllo della sfera in posizione avanzata per 32 secondi in tutta la gara. Emblematico anche il confronto tra i passaggi riusciti sulla trequarti da parte delle due squadre, 131 per la Fiorentina e 29 per la Cremonese.
Italiano può sorridere per quanto visto in campo e dal resoconto statistico. I numeri lasciano il tempo che trovano e la partita è stata comunque risolta sul gong da un infortunio di un avversario, ma la Fiorentina ha dimostrato domenica scorsa di voler rincorrere in tutti i modi la vittoria (e la fortuna).