A CARTE COPERTE
E’ una partita a carte (ancora) copertissime quella che la Fiorentina si avvia a giocare, e d’altronde gli ultimi sussulti in casa viola non potevano che rallentare le grandi manovre sul futuro. Il ritorno di Iachini e una classifica non del tutto tranquilla impongono a squadra e club di non perdere di vista il cammino attuale, portando a casa la salvezza il prima possibile e concentrandosi solo in un secondo momento sulle scelte del domani. Che si tratti della dirigenza o della prossima guida tecnica.
In tal senso andrà così registrata la forte discesa delle quotazioni di Maurizio Sarri (se non proprio per un gradimento venuto meno da parte della Fiorentina quanto meno per l'incertezza che al momento non sembra garantire grandi scenari al tecnico toscano) in un ambito nel quale altri nomi già circolano da settimane (Gattuso in primis seguito a ruota da De Zerbi e Italiano con Juric più distante) a conferma di come e quanto l’attesa per la prossima stagione si stia già facendo sentire.
Eppure mentre è innegabile percepire l'ansia crescente da parte della piazza tutto il mondo viola ha l’obbligo, e il dovere, di estraniarsi da qualsiasi previsione, puntando tutto sulle prossime 10 partite e cercando magari di ribaltare anche qualche giudizio. Se il destino di molti singoli sembra già deciso non è detto che per tanti altri i prossimi due mesi non diventino decisivi per capire se e quanto potranno far parte del prossimo step della Fiorentina di Commisso. Un passo che tutti vorrebbero vedere da vicino, che tutti già vorrebbero conoscere, ma che ancora non può essere mosso per ovvie ragioni. A cominciare da una stagione ancora lontana dal poter essere archiviata.