ZACCHERONI, Fiorentina bella ma quinta

 L’ex tecnico di Milan e Inter, in un’intervista esclusiva a Datasport , anticipa i temi del massimo campionato di calcio, che parte fra domani e domenica.
Mister Zaccheroni, andiamo subito al sodo: chi vincera` lo scudetto?
“I pronostici si fanno in base al potenziale delle squadre e, da questo punto di vista, l’Inter e` decisamente superiore alle altre, quindi dico Inter, che ha inserito Suazo e Chivu in un organico gia` superiore a quello delle altre. I pronostici, comunque, sono fatti per essere smentiti”.

Fra il secondo e il quarto posto quali squadre si piazzeranno?
“Roma, Milan e Juventus. Roma e Milan hanno mantenuto gli stessi pregi e gli stessi difetti della scorsa stagione: i giallorossi non hanno completato l’organico, i rossoneri hanno mantenuto la stessa intelaiatura. La Juventus ha una squadra discreta e, se fa tutto quello che deve fare, cioe` inserire al meglio i nuovi, e` meglio della Fiorentina”.

Appunto, la Fiorentina. Fuori dalla zona Champions?
“A livello di organico, ha qualcosa in meno delle altre quattro, ma, insieme alla Roma, e` una delle due squadre che rispondono a un progetto di gioco ben definito. Se mettendo in pratica questo progetto riuscira` a sopperire con il gioco alle carenze di organico, allora potra` fare meglio della Juventus ed entrare in zona Champions”.

Detto delle squadre da Champions, in Uefa chi ci mandiamo?
“Direi Palermo, Udinese, Sampdoria e Torino. Samp sorpresa del campionato? Non direi, perche` e` gia` da qualche anno che fa bene: si e` qualificata alla Coppa Uefa, in un’occasione ha sfiorato la Champions. Quindi si tratterebbe di una conferma, non di una sorpresa”.

Passiamo alla zona retrocessione: quali squadre rischiano la Serie B?
“Quello della retrocessione e` un discorso strettamente legato a come si riesce a partire. Se la partenza non e` delle migliori, i presidenti devono essere bravi ad avere pazienza. Nella zona bassa della classifica, mi incuriosisce il caso della Reggina: perdendo giocatori come Bianchi, Foggia e, forse, Amoruso, ha perso tanto. Ha cambiato allenatore. In pratica ha chiuso un ciclo e ne riapre un altro, con tutte le incognite del caso”.

Quale sara` la squadra rivelazione?
“Nella scorsa stagione mi piaceva molto il gioco del Genoa, in Serie B. Sono convinto che anche in Serie A, sul piano del gioco, sara` una delle squadre piu` piacevoli da vedere”.

Fra le squadre di cui abbiamo parlato, quale le piacerebbe allenare?
“Per me non e` importante che una squadra sia grande, media o piccola. E’ importante invece che una squadra abbia un progetto serio. Quindi, anche in base a quello che ho detto prima, Roma e, soprattutto, Fiorentina, sono quelle che mi incuriosiscono di piu`”.

A livello tattico, si aspetta delle novita` dalla Serie A 2007-08?
“Dal punto di vista tattico, credo che in nessun altro campionato al mondo si adottino tanti sistemi di gioco come nel nostro. Noi siamo i piu` bravi ad adattare i giocatori a disposizione a un modulo e, non per niente, sono italiani l’allenatore campione del mondo per nazionali, l’allenatore campione d’Europa per club e l’allenatore campione d’Italia. Detto questo, e` difficile aspettarsi delle novita`, perche` ormai non si inventa piu` niente”.

Tanti giocatori italiani, spesso e volentieri giovani, hanno lasciato la Serie A. Perche`?
“Credo che a decidere siano piu` che altro i procuratori, che, nella maggior parte dei casi, hanno interesse a portare i giocatori all’estero, perche` ci sono piu` soldi e, di conseguenza, le commissioni sono maggiori. Credo che per un calciatore non faccia una grande differenza giocare in Italia, piuttosto che in Inghilterra, Spagna o Germania. Certe decisioni vengono prese perche` si va dove si puo` guadagnare di piu`”.

Parlando dei singoli, chi vincera` la classifica dei cannonieri?
“Avendo rinunciato alla Nazionale, credo che Totti abbia tante risorse da gettare sul campionato, e quindi penso che potrebbe riconfermarsi capocannoniere. Poi, direi Pazzini: spero che possa essere l’annata della sue definitiva esplosione. L’Inter ha tanti attaccanti forti, ma, appunto per questo, non giocheranno sempre tutti”.

Fra i giovani, quale sara` la sorpresa?
“Punto sempre sulla Fiorentina e mi auguro che questa stagione possa segnare le maturazione definitiva di Montolivo. In Italia abbiamo bisogno di un giovane che possa diventare un giocatore importante in quel ruolo”.

Fra i nuovi stranieri, quale la incuriosisce di piu`?
“Sicuramente Pato: e` giovanissimo ed e` un talento vero. Non sara` facile inserirsi subito nel nostro calcio, ma al Milan c’e` un ambiente che aiuta molto in queste situazioni”.

Per concludere: un anno dopo Calciopoli, il nostro calcio e` piu` pulito?
“L’augurio e` che sia un calcio piu` pulito, perche` sono stati appurati certi comportanti e sono stati puniti. Il problema e` che, purtroppo, la nostra cultura e` sempre quella di fare furbi”.