PASQUAL, Lotto per un posto da titolare in Nazionale
Ai microfoni di radioviola interviene uno dei confermati del reparto difensivo laureatosi il migliore della Serie A, Manuel Pasqual. Il difensore veneto parte proprio dal sorprendente risultato della retroguardia gigliata nella scorsa stagione: “Dopo tante critiche, si è trattato di un grande successo per la squadra e in particolare per la difesa. Noi siamo stati i primi a essere felici. Molte critiche da parte della stampa ci hanno spronato a raggiungere un grande obiettivo come la miglior difesa della A ed esserci riusciti è motivo di grande orgoglio. La mia ultima stagione? Forse in ambito offensivo è mancato qualcosa, ma non dimentichiamo che molti si erano abituati a vedermi crossare di continuo, offrendo due o tre assist vincenti e una decina di cross a partita. Quest'anno è capitato meno, perchè è cambiato modulo, e in avanti era giusto dare più spazio a Mutu”. Una domanda sul mercato, in particolare sull'interesse da parte della Juventus sia l'anno scorso, quando il giocatore doveva essere riscattato dall'Arezzo, sia quest'anno: “Per quanto mi riguarda dell'interesse della Juventus non ne ho mai saputo niente. Quel che sapevo era che volevo essere tutto viola, Sono contento che la società abbia creduto in me e mi abbia voluto prendere dall'Arezzo. Non so se alla società è arrivata qualche offerta, ma credo siano stati a giornali a parlarne mentre arrivava Balzaretti. Comunque significa che mi sono messo in mostra bene". Proprio sull'arrivo dell'esterno piemontese: "Federico lo conoscevo già dai tempi di Torino. Ci siamo incontrati in serie B, è un buon giocatore e ci può dare un aiuto importante. Nella scorsa stagione ero solo e quest'anno ci sono più impegni. Vorrei far combaciare il primo anno con il secondo. In questa stagione comunque sono andato meglio in fase difensiva”. Sull'esordio nelle coppe europee: “La Coppa Uefa sarà importante per fare esperienza in campo europeo. Noi speriamo di andare il più avanti possibile. Potrebbe farci crescere caratterialmente e, personalmente, permettermi di giocarmi qualcosa in più in Nazionale e trovare più spazio. Toni e il Bayern? Speriamo di incontrarli il più tardi possibile. Il Bayern è una grandissima squadra, se capita, però, non ci tireremo indietro. Molti di noi non ci hanno mai giocato. Faremo il massimo per dimostrare che ci meritiamo di stare in Europa”. L'Europa potrebbe essere anche il palcoscenico giusto per guadagnare più spazio in Nazionale: “Il mio obiettivo in Nazionale è quello di ricavare maggiore spazio, ci sono ovviamente giocatori importanti e che stanno facendo molto bene nelle loro squadre, e poi sono campioni del mondo. Un modello? Il Maldini di qualche anno fa, mi è sempre piaciuto in campo e fuori. Un grande giocatore e un grande uomo. Anche Zambrotta è un grande giocatore che può giocare sia a destra che a sinistra con grande semplicità. Mi vedo un po' in lui”. Manuel Pasqual parla volentieri anche di aspetti non puramente calcistici: “Firenze? Mi sono trovato subito bene, ho sempre espresso il mio gradimento per questa piazza. Torricelli, fin dall'inizio, mi ha suggerito di andarci perché si sta bene. E aveva ragione. Firenze ti dà la possibilità di avere tutto. Non è una grandissima città, la puoi girare, e non sei sempre al centro dell'attenzione. Hai i tuoi spazi e la vita privata la puoi gestire al meglio”.