MUTARELLI, Mandragora mai banale. Con Amrabat...
Massimo Mutarelli, ex giocatore di Serie A nonché vice allenatore di Luigi Di Biagio, è intervenuto a parlare di Rolando Mandragora, calciatore da loro allenato in nazionale Under 21 e ora in procinto di diventare un nuovo giocatore viola. Queste le sue dichiarazioni: "Rispetto a Torreira cambia molto dal punto di vista del profilo, ma credo che Rolando possa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: interno, play, ma anche il doppio centrocampista. È un giocatore tatticamente molto intelligente, a Torino ha dimostrato che sa fare con qualità sia la fase offensiva che quella difensiva".
Sulla sua crescita: "Lui è salito alla ribalta molto giovane, il primo biennio in nazionale era addirittura sotto età. Poi dopo con gli infortuni è stata rallentata la sua crescita. Quando hai infortuni seri fai sempre fatica a rimetterti in pari e a recuperare la convinzione che avevi prima. Ma lui si è rafforzato, ha dimostrato di saper ripartire bene, non a caso lo scorso anno ha finito bene l’annata a Torino".
Sulla leadership: "Rolando è un ragazzo che nello spogliatoio ha un peso importante. Non è mai banale in ciò che dice e che fa, è sempre il primo a mettere la faccia anche quando le cose non vanno bene. Lo dimostra il fatto che il Torino voleva farlo capitano, mostrando il suo valore umano. E lo si nota anche dal fatto che ha aspettato fino alla fine di chiarire la situazione con il Torino".
Sulla convivenza con Amrabat: "Sono due giocatori che possono convivere. Amrabat è più un recuperatore di palloni, anche se pure Rolando è migliorato in questo. Ma in geometrie Rolando ha qualcosa in più. Possono giocare insieme. Credo che Italiano ci possa impiegare davvero poco a mettere Rolando nelle condizioni di rendere al massimo".
Su Italiano: "Credo che Italiano parta dal 4-3-3 perché ha avuto ottimi risultati, quindi è giusto che abbia un'idea di massima. Poi penso che quest’anno vedremo anche altri moduli, oppure lo stesso ma con richieste diverse. Potremmo avere anche altre sorprese, credo che Italiano sia molto evoluto da questo punto di vista e il fatto che sia stato confermato è un grande punto di partenza rispetto all’anno scorso".