Gasperini caustico: "Spero che quello che abbiamo in testa con il club si realizzi"

Gasperini caustico: "Spero che quello che abbiamo in testa con il club si realizzi"FirenzeViola.it
Ieri alle 23:30News
di Redazione FV

Termina con una vittoria per 0-1 l’amichevole precampionato della Roma contro il Kaiserslautern. I giallorossi vincono nel segno di Ferguson, che segna l’unico gol della gara al 16′ del primo tempo.

Al termine della partita, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini ha analizzato così la prestazione dei suoi: “Abbiamo tenuto il campo bene. La squadra ha già una sua identità, ma è tutto migliorabile così come la condizione. Abbiamo fatto indubbiamente delle buone cose. Nel finale sono entrati tanti ragazzi ed è chiaro che nei secondi tempi cambiando tutta la squadra diventa un altro tipo di partita. Ma qualche indicazione da questi ragazzi c’è comunque stata”. E poi: “Lo stop, l’ultimo passaggio e il tiro sono fondamentali e queste cose cambiano le partite. Quando siamo lì dobbiamo essere più precisi, ma siamo sulla buona strada”.

Sulla prova di Ferguson: “Dobbiamo conoscerlo e sfruttarlo in profondità, in alcune situazioni potevamo cercarlo di più. Dobbiamo abituarci a far giocare un po’ di più la punta, ma questo fa parte delle cose a cui cerco di rimediare durante la partita”. Intanto Gasperini aspetta il nuovo acquisto giallorosso: “Wesley sbarca domani ma poi riparte, quindi passerà del tempo…”.

E sul mercato: “Io faccio la conta da maggio, da quando è finita la stagione e si fa in fretta”.

Dunque mancano 4/5 giocatori all’appello? La risposta è chiara: “Questo non è un alibi, questa è la fotografia. E noi non possiamo essere ipocriti. In questo momento basta prendere chi è andato via e chi è assente…L’aritmetica non è un’opinione, basta contare (ride, ndr). Gli allenatori vogliono sempre le cose fatte, perché sennò la preparazione che la facciamo a fare se mezza squadra va via? Questo riguarda tutti, ma di fatto è così. Io spero che quello che abbiamo nella testa si possa realizzare. So che ci vuole più di un mese, ma non so quando perché i tempi del mercato non sono mai quelli degli allenatori. Sarebbe bello realizzare quello che io e la società abbiamo nella testa”.