Caso Salernitana, la Procura di Genoa apre un'indagine per l'intossicazione di 21 tesserati

La Procura di Genova ha avviato un’indagine in merito all’intossicazione alimentare che ha colpito 21 tesserati della Salernitana – tra calciatori e membri dello staff tecnico – al termine della gara d’andata dei playout di Serie B contro la Sampdoria.
Come riporta Sportmediaset, l'inchiesta ipotizza i reati di adulterazione di alimenti, lesioni colpose e reati contro la salute pubblica. Le indagini, al momento a carico di ignoti, sono affidate alla Digos e prendono avvio da un esposto presentato dall’ufficio legale della società campana.
Secondo la ricostruzione effettuata dai tecnici dell’Unità di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL 3, la causa della grave intossicazione – che ha comportato anche il ricovero ospedaliero di alcuni soggetti – sarebbe riconducibile al consumo di riso alla cantonese, preparato in precedenza dall'hotel in modalità take-away(dove la squadra aveva pranzato senza avere conseguenze) e mal conservato per diverse ore all’interno del pullman della del club, esposto a temperature elevate. Sempre secondo quanto rilevato dagli ispettori dell’ASL, il riso avrebbe dovuto essere trasferito in appositi contenitori isotermici da parte dello staff della Salernitana, cosa che non sarebbe avvenuta.
Nel frattempo, l’ufficio legale del club granata ha formalizzato e depositato in Procura un esposto dettagliato, con l’indicazione delle ipotesi di reato. Come è noto la Salernitana ha visto rigettare il ricorso per non disputare i playoff ma lo ha perso e domenica dovrà giocare il ritorno con la Samp e ribaltare il risultato di 2-0 a favore dei doriani. Nelle fila granata ci sono due giocatori della Fiorentina in prestito, Christensen e Amatucci.
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