BRANCA, Firenze piazza che dà stimoli. Vlahovic...
Il dirigente sportivo Marco Branca, ex attaccante viola tra le altre cose, è intervenuto parlando del momento della Fiorentina: "Ci sono stagioni che si possono trasformare per molti motivi, il calcio è da sempre una bestia da prendere con le molle, la parte più importante è sempre la gestione quotidiana e avere la fortuna di non essere privati dei giocatori fondamentali quando la squadra sta crescendo. Sta a chi vive la realtà tutti i giorni cogliere gli aspetti da stimolare e quelli da calmierare, per dare le motivazioni giuste all'ambiente. Si deve saper gestire ogni momento, compreso quello delle vittorie. Lavorare a Firenze non credo sia complicato ma stimolante, per chi fa il mestiere del calcio è meglio vivere una città passionale e polemica, capace di grandi entusiasmi e di grandi critiche: tutto questo va metabolizzato, bisogna capire la fame che c'è di calcio. Ok, ci sono punti di vista più polemici ma questo è per passione".
Un dirigente in scadenza è delegittimato?
"Chi è nel mondo del calcio deve pensare alla prossima partita e programmare il futuro qualora porti buoni risultati. Parliamo di professionisti, faranno tutte le previsioni del caso pur concentrandosi sul lavoro quotidiano".
Vlahovic come lo giudica?
"Ha qualità, possibilità tecniche e predisposizione al lavoro di squadra: deve migliorare, ma mentalmente c'è".
Normale che gli over-35 siano così determinanti in Italia?
"Vado con un aspetto positivo, quello della metodologia del lavoro: se non hai infortuni troppo gravi, la tua carriera oggi è estesa. La qualità di questi anziani è una cosa utile anche per quei pochi giovani che possono ambire a diventare come loro".
Cosa cerca nel suo futuro?
"Un progetto che sia stimolante, per me è troppo importante il livello che si mette sugli obiettivi".