ARGENTINA, Non si farà il saluto dalla Casa Rosada
Alberto Fernández, presidente dell'Argentina, ha parlato dell'incredibile giornata vissuta ieri, quando la Nazionale campione del Mondo ha sfilato per le vie di Buenos Aires in mezzo a 5 milioni di tifosi in delirio. Non c'è stato però l'atteso saluto alla Casa Rosada: "Ieri è stata una festa popolare come non si era mai vista in Argentina. Tutto si è svolto in un clima di grande tranquillità, armonia e pace. Ho detto alla Federazione che li aspettavamo nelle sede del Governo ma hanno scelto di fare altro. Non mi sono sentito offeso: il protagonista ieri non era il presidente ma i giocatori. Ha vinto chi ha giocato, non noi. La Nazionale non è mia, né degli avversari, è di tutti".
Poi un pensiero rivolto a Messi e Scaloni: "Grazie a Dio è tornato in Nazionale. Scaloni? Mi piace il suo calcio. Ho sempre avuto fiducia in lui e in Aimar. È un allenatore meraviglioso ".