ANCORA PRANDELLI, Joe mai stanco. Toni-Pazzini...
Cesare Prandelli, sul profilo Instagram della Fiorentina, ha risposto alle domande dei tifosi viola. Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore della Fiorentina.
Come è andata questa settimana di preparazione?
"Abbiamo lavorato bene, con uno spirito diverso ma con la giusta concentrazione. Quindi da un punto di vista fisico secondo me anche domani faremo una gran partita".
Come vede il Milan in questo periodo?
"Da quando è arrivato Pioli ha una coralità importante, sta lottando per il titolo e lo troveremo arrabbiato e deluso, quindi molto più pericoloso. Chiedo alla mia squadra di stare in partita fino alla fine, perché il calcio può regalare gioie se rimani concentrato fino all'ultimo minuto".
Domani nel Milan tornerà Ibrahimovic.
"Su di lui verrano scritte pagine di storia. Sembrava a fine carriera, invece nel Milan si è rimesso in discussione con la sua mentalità: è un esempio unico".
Dalla vostra parte ci sarà un altro campione, Ribery.
"Franck quando è in campo si sente sempre, gli auguro che possa ripetere le ultime prestazioni con la sua capacità di essere lucido in ogni momento e in ogni zona del campo. Mi ha dato massima disponibilità, sta giocando in un ruolo nuovo e riceve anche molte più palle. Sono calciatori che riescono ad aiutare la squadra a crescere".
Un paragone tra Vlahovic e Ibrahimovic?
"Stiamo calmi, il ragazzo subirà grande pressione e non sarà facile. La sua forza è il lavoro: lavora veramente tanto, deve continuare così pensando alla coralità".
Lei come sta dopo Benevento?
"Per la prima volta nella mia carriera mi sento molto coinvolto come fosse la mia squadra, e lo è. Ma certe volte servirebbe più distacco, più razionalità. Dopo la partita ero proprio stanco, non avevo granché voglia di parlare".
Come sta Amrabat?
"Ha avuto un problema alla schiena, vediamo se riusciamo a recuperarlo almeno per la panchina. Mi auguro di sì, mi ha dato la sua disponibilità".
Castrovilli-Biraghi in nazionale. Come si gestisce la sosta?
"Sono sempre contento quando dei miei ragazzi vengono convocati in azzurro, il ct avrà bisogno di rivederli con gli altri per capire la condizione della squadra. Noi riposeremo qualche giorno, ma adesso pensiamo alla partita di domani per arrivarci preparati".
Sono passati Toni e Pazzini in settimana...
"Ho sempre avuto un buon rapporto con tutti, poi chi ha giocato meno può avere qualche ruggine ma c'è sempre stato rispetto. Toni è un personaggio che tende a sdrammatizzare su tutto, rivederlo è stato un piacere. Il Pazzo è stato un giocatore importante, quando era un ragazzino c'erano grandi aspettative su di lui. Poi è diventato uomo e si è preso le sue responsabilità".
Che regalo farebbe a Joe Barone?
"Lavora ventiquattro ore al giorno ma non si stanca mai. Innanzitutto vorrei regalargli la vittoria domani, ma mi piacerebbe anche che i tifosi potessero conoscere la persona, oltre al dirigente".