AG. PIOLI, Cognigni voleva tenere Stefano, ma...
Intervenuto sui temi più importanti di Fiorentina-Milan, tra cui la sfida personale di Stefano Pioli, il procuratore del tecnico parmigiano ai tempi della Viola, Bruno Satin, ha parlato così: "Morte Astori? È stato un momento durissimo, ma Stefano ha saputo prendere in mano il gruppo e guidarlo nel modo giusto. Avrebbe potuto fare di più a Firenze con una Fiorentina più competitiva, ma la proprietà aveva già deciso di vendere. L’addio di Pioli? Fu una scelta difficile. La società mise in discussione con parole pesanti la sua professionalità e lui decise di dimettersi. Per lui fu un’offesa. Cognigni, voleva rinnovargli il contratto, ma forse non tutti concordavano. Lavoro di Commisso? Se una squadra lotta per non retrocedere per 2 o 3 volte consecutive, va a finire che rischia davvero di scendere in Serie B. Si possono fare tutti i discorsi del mondo, ma i fatti dicono che la Fiorentina sta attraversando un periodo difficile.
Questa classifica non si può accettare, perché sulla Fiorentina ci sono altre aspettative. Eysseric? Un giocatore da top club che ha però sembrava dare l’idea di essere debole psicologicamente. Ribery? A 38 anni è a un livello superiore rispetto ai compagni, da quanto è debole la squadra. Se soffre l’assenza del pubblico? Franck è abituato a Marsiglia o Monaco di Baviera, dove ci sono stadi con 65-70 mila persone. È possibile che la soffra. È anche un peccato per i tifosi viola non esserselo goduto a pieno”.