OCCHI PUNTATI SU..."Montolivo e gli altri Violazzurri"
Partiamo dai voti: 7 a Riccardo Montolivo; 6,5 per Franco Semioli; 6 (ma non è colpa sua) per Alessandro Gamberini. Prima però, ci preme commentare due dati in chiave nazionale: il numero 10 sulle spalle di De Rossi (con in più la fascia di capitano), e i 7219 paganti dell’Artemio Franchi di Siena. Il rischio di essere tacciati di campanilismo provinciale è forte ma noi abbiamo le spalle larghe e tale rischio lo corriamo di buon grado. Tralasciando il fatto che in campo con la maglia azzurra c’erano due giocatori che avrebbero meritato a pieno titolo (certamente più del centrocampista della Roma) la storica maglia numero 10 (ci riferiamo a Montolivo ovviamente, ma anche a Rosina), concedeteci un alone di tristezza pensando che in passato suddetta maglia è stata vestita da gente non comune come Rivera, Antognoni, Baggio… Sono calciatori come De Rossi (almeno, crediamo, reciti così la loro carta d’identità) ma rispetto al mediano giallorosso erano portatori sani e prestigiosi di un altro calcio. I 7219 paganti di Siena meritano invece un discorso a parte, seppur breve. Siena è tradizionalmente terra di basket e di Palio; il calcio a qualsiasi livello ha, evidentemente, scarso diritto di cittadinanza e quell’esiguo (e imbarazzante) numero di spettatori lo testimonia ampiamente. Se in Federazione a qualcuno preme l’amore della gente per i colori azzurri, si attivi per depennare vita natural durante la sede senese per i futuri impegni della Nazionale campione del mondo.
Tre viola in nazionale, non succedeva da parecchio tempo e questo ci riempie d’orgoglio. Esauriamo subito la pratica Gamberini, rimasto in campo un’ora, durante la quale ha toccato 14 palloni, mostrando sicurezza, buoni automatismi con l’improvvisato compagno di reparto Bonera (ottima l’applicazione del fuorigioco, ne abbiamo contati ben 7 a carico dei sudafricani) e la consueta calma in ogni intervento. L’attacco avversario si è rivelato poca cosa (e scarsamente concentrato visto il sopracitato numero di offsides patiti) e questo non ha aiutato il centrale viola a mettersi in mostra come avrebbe (probabilmente) voluto. Sarà per la prossima volta. Esauriamo velocemente anche la pratica Semioli, sebbene per motivi diametralmente opposti a quelli di Gamberini. Rapporto minuti giocati e qualità della prestazione altissimo per l’ex-clivense. 7 minuti, 6 palloni giocati, due assist dei quali uno decisivo per il raddoppio di Lucarelli. Nell'occasione un cross dalla destra finalmente teso, che per una volta non ha incocciato il corpo del difensore avversario e, vivaddio, adeguatamente tesaurizzato dal centravanti di turno. Può sembrare un esercizio di facile ironia ma è esattamente il contrario di quanto avviene solitamente nella Fiorentina. In casa viola si attendono tempi certamente migliori, ma intanto questi proficui 7 minuti sono una confortante iniezione di fiducia per Semioli.
Chiusura con il migliore dei tre “Violazzurri”, al secolo Riccardo Montolivo. Fedele al suo numero 18 che lo accompagna in maglia viola, il talento di Caravaggio ha sciorinato una prestazione a nostro parere più che sufficiente, e ci manteniamo bassi. 42 palloni giocati con una percentuale positiva dell’87% (altissima). Il flusso di gioco praticato da “Montolo” si è svolto prevalentemente al centro, specialmente da quando è uscito De Rossi. E’ stato un crescendo rossiniano quello di Montolivo poiché di questi 42 palloni giocati, ben 28 attengono al secondo tempo nel quale si è evidentemente scrollato di dosso l’emozione ed ha cominciato a giostrare da par suo. Beninteso niente di sconvolgente, però si è vista la solita dedizione al sacrificio (4 palle recuperate), una certa propensione agli assist (2, entrambi per Lucarelli) ed anche qualche tentativo da fuori (il secondo, a metà ripresa, bellissimo con un tiro di controbalzo). Prestazione, quindi, tutto sommato da 7 per Riccardo considerando il prezzo da pagare all’esordio e l’intesa con i compagni tutta da inventare.
Complimenti a tutti allora, ai tre viola, alla Nazionale che comunque ha vinto e discretamente convinto, a Cristiano Lucarelli autore della doppietta decisiva (fischiato dal pubblico senese alla pari di Montolivo e Gamberini…altro motivo per agire nel modo sopraindicato da parte della Federazione), e complimenti vivissimi…alla Georgia che, battendo inopinatamente la Scozia, ci qualifica virtualmente per la fase finale dell’europeo 2008.