ME NE VADO, è uno scandalo

30.03.2007 07:24 di  Paolo Serena   vedi letture

Scene da campetti di periferia. Quante volte il padrone del pallone diventava una sorta di divinità a cui non poter controbattere in quanto possessore dell’ unico mezzo di divertimento reale nel giardino. Ma scene come l’ andare via se una decisione presa non va bene ad una controparte in gioco possono succedere anche in Champions League; in Europa siamo arrivati vicini ad una situazione del genere quando nell’ andata degli ottavi della massima competizione per club i giocatori del Lille si sono rifiutati per qualche minuto di riprendere il gioco, colpiti nell’ onore dalla punizione battuta a sorpresa e andata a bersaglio di Giggs.


Nella Champions africana la contestazione della formazione keniota APR FC al direttore di gara ha invece portato alla sospensione definitiva del match; scenario del misfatto calcistico lo stadio di Lomè, in Togo. Dopo il vantaggio per 2-0 conseguito nella gara d’ andata, l’ APR FC sta soccombendo nel ritorno con lo stesso punteggio, quando a tre giri di lancette dal termine del match il fischietto di gara prende la poco fortunata decisione di assegnare il secondo rigore di giornata ai padroni di casa dei Maranatha Fiokpo; i campioni del Kenya impediscono ai giocatori togolesi di battere la massima punizione, costringendo il direttore di gara a sospendere la partita e rimediando dalla federazione africana la squalifica dalla competizione.
Cose dell’ altro mondo, rievocando Galliani e Marsiglia.