C'È CHI DICE NO

12.06.2014 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
C'È CHI DICE NO

Considerata la calma piatta del calcio mercato, il carrozzone del mondiale che sta per partire e il caldo che ci ottenebra le menti, possiamo cercare di risollevarci il morale parlando di matrimoni ovvero di proposte che, nell’era dei social network, diventano di dominio pubblico e, se fatte da Balotelli alla sua Fanny, sono quasi più importanti delle riforme politiche.
Grandi titoloni per la fortunata wag e festeggiamenti al calciatore da parte dei suoi compagni azzurri. Il brillocco è al dito della fortunata e, aspettando le prossime puntate, sopravviveremo sereni in attesa del fatidico si.
Considerato che, a parte le battute di gossip, l’argomento non mi interessa più di tanto, vorrei tirare in ballo un matrimonio molto più importante per le sorti della Fiorentina.
E’ un rapporto nel quale è basilare che si dica no, a differenza di quello che succede nelle regolari unioni di coppia. E’ quello che speriamo riesca a mantenere ADV, la sua promessa, non nuziale, ma di riscattare interamente Cuadrado e trattenerlo a Firenze.
Il no, che ci auguriamo riesca a dire, è quello che dovrebbe esternare a tutti i pretendenti che si aggirano sulla testa di JC11 come api sui fiori. Siamo convinti da sempre che la famiglia Della Valle non abbia problemi economici, ma la sua politica del fair play finanziario la porta a rispettare parametri che, spesso, non corrispondono con i sogni e le smanie dei tifosi. Hanno fatto ultimamente, comunque, grandi investimenti che purtroppo hanno cozzato, nel campionato appena terminato, con le sventura degli infortuni che hanno tenuto fuori i nostri top players. I DV potrebbero realmente fare il sacrificio di trattenere il colombiano ancora per un anno e, speriamo vivamente, che lo stesso calciatore abbia voglia di continuare l’avventura viola. Su questo potremmo anche scommetterci, poiché lui non ha mai avuto mal di pancia strategici, non ha mai palesato la voglia di palcoscenici diversi ma, sappiamo anche benissimo che, il tetto ingaggi fiorentino non raggiunge certo le vette dei grattacieli pallonari.
I matrimoni si fanno in due e, in questo caso, il no lo dovrebbero dire anche Cuadrado e il suo team, ad eventuali contratti faraonici che gli verranno sventolati dai club che non vedono l’ora di accaparrarsi le prestazioni della “vespa viola”. 
Siamo pertanto fiduciosi che tutti ascoltino il consiglio di Rossi, non Pepito, ma Vasco e si possa felicemente cantare: “c’è chi dice no”!


La Signora in viola