LA BEFANA "VIOLA" CANCELLA IL BIANCONERO...

06.01.2011 00:06 di  Stefano Borgi   vedi letture
LA BEFANA "VIOLA" CANCELLA IL BIANCONERO...

Una “befana” a colori, vestita di viola. O almeno così ci piace immaginarla. Lo spunto ce lo offre la data del 6 gennaio, da sempre generosa con la Fiorentina, a cominciare dal derby toscano di dodici mesi fa quando la squadra di Prandelli aprì l'anno solare 2010 con un sonoro 5-1 sul Siena di Malesani. Il rientro di Mutu, l'esordio di Felipe, la doppietta di Gilardino... tutto lasciava presagire ad un periodo di benessere e prosperità per la squadra viola. Ahimè, un'illusione durata lo spazio di poche settimane. Corsi e ricorsi storici, perchè anche il 2011 verrà aperto da un derby (stavolta dell'Appennino, col Bologna) e di fronte avremo ancora Malesani, oggi tecnico rossoblù, un ex che in riva all'Arno rimpiangono ancora.

Ma andiamo con ordine: la storia ci racconta di 18 partite di campionato disputate il giorno dell'Epifania con 9 vittorie gigliate, 5 pareggi e sole 5 sconfitte, corredate da 30 gol fatti e 26 subiti. Ma noi andiamo più in là: abbiamo detto di una “befana” a colori che trionfa sul bianco e nero ed allora riavvolgiamo il nastro della memoria fino al 6 gennaio 1980. E' l'ultima del girone d'andata, il calendario mette di fronte Fiorentina e Juventus. Faceva freddo quel giorno al “Comunale” ed anche la classifica delle due squadre registrava temperature bassissime (eh si, anche la Juve per una volta non se la passava bene). Erano gli anni della Fiorentina “operaia” nella quale spiccava un giovane e promettente Giovanni Galli e si andava allo stadio “solo” per vedere la luce, al secolo Giancarlo Antognoni. Quel giorno, invece, brillarono le stelle di due onesti pedatori come Gigi Sacchetti ed Alessio Tendi, che contro i bianconeri vissero il loro quarto d'ora di celebrità. Correva il 19' di quel Fiorentina-Juventus: cross dalla destra, pallone lisciato da attaccanti e difensori e sforbiciata vincente di Sacchetti dal limite dell'area per il provvisorio 1-0. Succede tutto sotto la "Ferrovia" (allora gremita all'inverosimile), in porta c'è il grande Dino Zoff, ma neppure lui può intercettare una traiettoria che sembra telecomandata. Tendi fece di più e di meglio. Passano appena 10 minuti ed Alessio sferra un tiro che, raccontano le cronache, partì direttamente dalle colline di Fiesole... "Segnai con una conclusione da trenta metri - racconta il mancino viola. Rubai la palla a Causio, vidi Zoff leggermente fuori dai pali e tirai col mio piede buono, il sinistro. La palla andò a finire nel "sette" e fu una gioia indescrivibile". Già, il duello con Causio. La leggenda è piena di aneddoti sul confronto tra il Davide gigliato ed il Golia bianconero. I due non si sono mai amati, questo è chiaro, e più di una volta il “barone” juventino ha indicato il terzino viola come l'avversario che più di altri gli ha reso la vita difficile. La partita finirà 2-1 per la Fiorentina e da lì cominceranno 6 mesi di grandi cambiamenti che culmineranno con l'inizio dell'era Pontello.

Un salto di 21 anni ed ancora la “befana” a colori che dipinge di viola la zebra bianconera. E' il 6 gennaio 2001, la Fiorentina affronta la Juventus al “Delle Alpi” reduce da tre vittorie consecutive. Alla fine sarà un pareggio per 3-3 che avrà il sapore della vittoria. Negli occhi abbiamo ancora il coraggio, la determinazione, la voglia di imporsi di quella Fiorentina, guidata in panchina da Fatih Terim ed in campo da un sontuoso Manuel Rui Costa. Enrico Chiesa al 5', Nuno Gomes al 18', ancora Chiesa al 63', ma sopratutto l'ultima mezzora trascorsa nell'area bianconera nel disperato tentativo di vincere, ad ogni costo, in ogni modo, con ogni mezzo. E chiudiamo con un curioso accostamento. La Fiorentina, si sa, è squadra femmina: nata sotto il segno della Vergine, ormai ottuagenaria (quest'anno farà 85 anni!), carica di gloria ma anche di fatiche che mettono a dura prova la sua resistenza. Tutte caratteristiche che ben si sposano con quell'arzilla vecchietta che "vien di notte con le scarpe tutte rotte", sorvola i tetti delle case a bordo della sua scopa dispensando caramelle o carbone. L'augurio è che per la Fiorentina e per i suoi tifosi si apra un “dolce” 2011.

IL DETTAGLIO DELLA BEFANA VIOLA IN CAMPIONATO

Camp. 1928-29 (6 gennaio 1929): Fiorentina-Cremonese 2-1
Camp. 1934-35 (6 gennaio 1935): Livorno-Fiorentina 1-2
Camp. 1948-49 (6 gennaio 1949): Inter-Fiorentina 7-1
Camp. 1951-52 (6 gennaio 1952): Fiorentina-Torino 1-0
Camp. 1954-55 (6 gennaio 1955): Torino-Fiorentina 0-1
Camp. 1956-57 (6 gennaio 1957): Atalanta-Fiorentina 1-1
Camp. 1962-63 (6 gennaio 1963): Lanerossi Vicenza-Fiorentina 1-0
Camp. 1973-74 (6 gennaio 1974): Fiorentina-Cagliari 4-1
Camp. 1979-80 (6 gennaio 1980): Fiorentina-Juventus 2-1
Camp. 1984-85 (6 gennaio 1985): Torino-Fiorentina 2-2
Camp. 1990-91 (6 gennaio 1991): Fiorentina-Lazio 1-1
Camp. 1998-99 (6 gennaio 1999): Fiorentina-Sampdoria 1-0
Camp. 1999-2000 (6 gennaio 2000): Lecce-Fiorentina 0-0
Camp. 2000-2001 (6 gennaio 2001): Juventus-Fiorentina 3-3
Camp. 2001-2002 (6 gennaio 2002): Fiorentina-Perugia 1-3
Camp. 2003-2004 (6 gennaio 2004): Fiorentina-Catania 3-2
Camp. 2004-2005 (6 gennaio 2005): Atalanta-Fiorentina 1-0
Camp. 2009-2010 (6 gennaio 2010): Siena-Fiorentina 1-5