"FANTANTONIO" in maglia viola! Dieci ragioni per dire: CASSANO si, CASSANO no

31.01.2010 00:16 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: www.stefanoborgi.it
"FANTANTONIO" in maglia viola! Dieci ragioni per dire: CASSANO si, CASSANO no
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sarebbe buona regola del bravo giornalista avere un'idea, un'opinione su qualsiasi avvenimento, sbilanciarsi su ogni evento degno di essere raccontato. Ebbene, faccio "outing" e confesso che sul trasferimento di Cassano alla Fiorentina non riesco a prendere una posizione precisa. Un famoso proverbio recita: "Se non puoi battere il tuo nemico, alleati con lui". Io... ho scelto di aggirarlo. Mi spiego meglio: Cassano non è un mio nemico (non lo conosco personalmente), ma non mi va nemmeno di allearmi con lui (lo devo vedere all'opera, si deve meritare la mia stima, come io dovrò meritarmi la sua...) E allora scelgo una posizione mediana (non come ruolo in campo bensì come equidistanza nel pensiero) ed ai lettori di Firenzeviola.it sottopongo 5 motivi a favore di "Fantantonio" col giglio sul petto e 5 a sfavore, così...per una sorta di par condicio. Iniziamo dal Cassano si:

1) Il "talento di Bari vecchia" è, probabilmente, l'unico che può sostituire degnamente Adrian Mutu. Caratteristiche tecniche, ruolo, personalità, follia (nell'accezione migliore), tutto questo trasforma il barese ribelle nella controfigura più credibile del romeno.
2) Antonio è un giocatore fatto e finito. Ha una buona esperienza internazionale (ha giocato la Champions nel Real Madrid), quando è in giornata decide le partite come e quando vuole, è pronto subito, anche per mercoledì a Milano nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro l'Inter. E non dimentichiamo che a metà febbraio c'è l'ottavo di Champions col Bayern...
3) Starà a Firenze (prevedibilmente) solo 4 mesi (la clausola rescissoria, ancora in possesso del Real Madrid, è di 20 mln. di euro...difficile venga riscattato a fine stagione) un tempo nel quale Cassano non avrà modo di esprimere le sue follie ma anzi, dovrà conquistarsi una tifoseria nuova e (ci auguriamo) darà il meglio di se stesso.
4) Cassano a Firenze (ri)troverà Cesare Prandelli. Tra i due ci fu un incontro ravvicinato già a Roma, nel luglio del 2004, concluso con una maglietta sbattuta per terra ed un rifiuto dello stesso Prandelli ad avere a che fare con un talento ingestibile. Il tecnico di Orzinuovi, in seguito, ebbe a dichiarare che sarebbe stato contento/curioso di allenare Antonio Cassano. E' stato accontentato, sta a lui avvalorare questa ipotesi a patto che l'ambiente viola lo supporti adeguatamente.
5) Il più contento (ne siamo certi) è Alberto Gilardino. Mutu, giocatore immenso, è allo stesso tempo attaccante puro ed un egoista della prima ora. Non è un mistero che la posizione del romeno inibisca Gilardino, togliendogli spazio vitale e metri nei quali tesaurizzare l'innato fiuto del gol. Per la proprietà transitiva, se Cassano (molto più altruista ed assist-man di Mutu) ha resuscitato Pazzini, figuriamoci cosa potrà fare con Gilardino.
 

Ma non è tutto oro ciò che luccica. Vediamo i 5 perchè del "Cassano no":
1) E' quasi scontato: Cassano rappresenta un rischio enorme per la compattezza del gruppo. Il famoso "gruppo" viola. Il calcolo è semplice ed immediato: alla Fiorentina esce il capitano Dario Dainelli (vero e proprio punto di riferimento per lo spogliatoio gigliato), esce (o viene delegittimato) Jorgensen, leader silenzioso riconosciuto da tutti, si ferma ai box Adrian Mutu (spesso mal visto per i suoi atteggiamenti ma elemento storico e carismatico). Per tutta risposta arriva Antonio Cassano, con tutto il background che si porta dietro...si salvi chi può!
2) L'affare costerà alla Fiorentina 1,5 mln. di euro per sei mesi (la metà dell'ingaggio totale del talento barese). Ne vale la pena? Che pietra di paragone sarà per il resto della truppa? E poi: sopporterà il decisionismo e (per esempio) il turn-over già annunciato e promesso da Prandelli?
3) Prandelli è intransigente, cocciuto, quasi talebano sopratutto a livello tattico. Cassano (lo sappiamo) è un anarchico, non sopporta vincoli e limitazioni, si sente autorizzato a fare le famose "cassanate"... Chi scoppierà per primo?
4) Qualcuno ha chiesto a Stevan Jovetic cosa ne pensa? Era la sua occasione, finalmente l'ombra del "fenomeno" scompariva, il futuro in viola sembrava tutto suo. E ora? Oppure qualcuno pensa che Cassano, Gilardino e Jovetic possano giocare insieme?
5) Sappiamo di essere impopolari ma, per una volta, siamo d'accordo con Lippi: la Fiorentina vince? E' merito di Cassano! La Fiorentina perde? E' colpa di tutti. Si torna al discorso originale: che fine fa il "fortino" viola?

Insomma, possiamo sbizzarrirci con citazioni e frasi fatte: se son rose fioriranno... chi vivrà vedrà... lo scopriremo solo vivendo... Noi per ora, pur sapendo di non fare bene il nostro lavoro, ci chiamiamo fuori e ci mettiamo alla finestra...