AUGURI A... Riccardo Montolivo, Capitan Futuro?

18.01.2011 09:15 di  Stefano Borgi   vedi letture
AUGURI A... Riccardo Montolivo, Capitan Futuro?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Riccardo Montolivo compie oggi 26 anni. Gli auguri sono d'obbligo per il capitano della Fiorentina, da parte della redazione di firenzeviola.it e di tutti i tifosi che vedono in Riccardo il prolungamento della grande tradizione dei numeri 10 viola. Da Montuori, a De Sisti, ad Antognoni, a Rui Costa, il 10 non è solamente un numero da consegnare all'arbitro prima dell'inizio della partita, non è solamente una cifra che indica il rifinitore, la mezzala, il trequartista... Il numero 10 è un modo di essere, di porsi in mezzo al campo, di farsi vedere da tifosi e compagni di squadra... Il numero 10 è da sempre il miglior giocatore della squadra, quello dal quale ti aspetti la giocata, il guizzo, l'assist, il calcio di punizione decisivo, la pennellata che può svoltare la partita. A questo punto qualcuno però potrebbe dire: ma nella Fiorentina Montolivo non porta il numero 18? Ed il 10 non lo porta (o meglio... lo porterebbe) Adrian Mutu? Tutto vero, tutto giusto, però va riconosciuto che Montolivo (sopratutto ora che la stella del romeno è in fase calante) è ad oggi il giocatore che più rappresenta il ruolo guida all'interno della squadra, non fosse altro perchè è il capitano ed insieme a Gilardino, uno dei due titolari della nazionale di Cesare Prandelli.

Ma la domanda è un'altra: farà in tempo Riccardo Montolivo a vestire la gloriosa maglia numero 10 della Fiorentina? Riuscirà il talento di Caravaggio a diventare un simbolo, una bandiera (parola grossa ma noi ci proviamo...), un punto di riferimento della Fiorentina del domani? Riuscirà, come abbiamo titolato, a diventare "capitan futuro", e romanzandoci un pò sù... il capitano del terzo scudetto? Forse la risposta giusta sarebbe..."Ah saperlo, saperlo", poichè il futuro di Riccardo Montolivo è avvolto nel mistero e ci attendono mesi pieni di dubbi e di incertezze, tanto che il tormentone è già iniziato: dove va Montolivo l'anno prossimo? Inter, Juventus o Milan? Forse addirittura all'estero? Il contratto del centrocampista viola scade nel 2012, è vero, ma è impensabile che la situazione possa restare in stand by fino all'anno prossimo quando a gennaio 2012 Montolivo si potrebbe svincolare a costo zero. Il problema va affrontato quanto prima e, se possibile, risolto subito...nel bene, o nel male. Da parte nostra nessuna volontà di intromettersi piuttosto che di condizionare le parti. Corvino nicchia, adombra un ripensamento dell'entourage di Riccardo quando l'accordo era già stato trovato, Andrea della Valle si professa fiducioso sulla primavera (leggi un incontro tra le parti) che dovrebbe portare consiglio. Certo l'equivoco tattico nato con la presenza di D'Agostino e la riproposizione del 4-3-3 non aiuta, e si parla di incomprensioni tra lo staff del giocatore e lo stesso Corvino che (ancora una volta) frenerebbero la risoluzione positiva della questione.

Ci permettiamo due considerazioni finali: Firenze per Montolivo è un'occasione irripetibile. Abbiamo nominato Montuori, De Sisti, Antognoni, nomi che in riva all'Arno godono di una sorta di immortalità per aver dato qualcosa di unico, di irripetibile. Uno scudetto per i primi due, la vita e la carriera per "Antonio" che non rimpiange quella scelta, quella professione di fede e devozione alla città di Firenze. Montolivo ha questa possibilità: arrivato a Firenze all'età di 20 anni, ha la possibilità firmando un contratto quinquennale di legarsi a vita a questa città che sa essere grata come poche altre, che sa darsi e concedersi come nessuno senza pretendere niente, senza accampare pretese. E poi...siamo sicuri che in altre piazze, certamente più prestigiose (Milano, Roma, Torino...) ma anche più pretenziose, Montolivo sarebbe un giocatore importante? O forse sarebbe uno dei tanti? Un nome scritto in piccolo in qualche formazione vincente sull'almanacco Panini, destinato poi a sparire senza lasciare traccia, senza essere ricordato, senza essere rimpianto... Siamo sicuri che a Montolivo non convenga rimanere a Firenze, per esserci sempre e comunque... e non per apparire ogni tanto?