VIOLA, LE PRIMA VERITÀ. I VOTI AI REPARTI

02.09.2012 00:00 di  Lorenzo Marucci   vedi letture
VIOLA, LE PRIMA VERITÀ. I VOTI AI REPARTI

Non è arrivato il botto finale, ma quello della Fiorentina è stato un calciomercato intenso, scoppiettante, sorprendente e coinvolgente. Diciassette colpi rappresentano un piccolo grande record, ma ora sono già iniziati gli esami sul campo. E quello di oggi al San Paolo sarà un test attendibilissimo per verificare la consistenza della squadra e i suoi progressi di gioco. C’è bisogno di tempo e Montella lo ha ricordato anche ieri, perché tanti giocatori devono ancora conoscersi e amalgamarsi. Sarebbe dunque chiaramente prematuro stilare giudizi perentori dopo la gara di stasera.
   La vittoria contro l’Udinese è stata convincente ma il Napoli – reduce dalla vittoria con il Palermo -  inizierà comunque a dare una buona indicazione sul processo di crescita della Fiorentina. Stasera sarà l’occasione anche per verificare la personalità della squadra in trasferta: l’esperienza e l’abitudine alle gare importanti non manca ai viola, basta pensare a Pizarro e Borja Valero, ma sarà interessante valutare l’atteggiamento generale del gruppo. Sarebbe piacevole vedere una squadra capace di giocarsela al San Paolo, senza timori eccessivi. Del resto la Fiorentina è reduce da due stagioni in cui le gare esterne sono state spesso da dimenticare, non solo per i risultati ma anche per l’approccio negativo. I viola si aggrapperanno anche ad El Hamdaoui, sorprendente per la sua carica e la voglia di lasciare il segno. D’ora in avanti diventerà uno dei punti di riferimento per l’attacco, soprattutto se saprà essere brillante come nei venti minuti contro l’Udinese.
   Il pericolo Cavani invece incombe sulla Fiorentina e sulla sua difesa. Montella ha studiato varie soluzioni: gli interpreti per il reparto arretrato possono essere molteplici. Il discorso sulla difesa ci permette di analizzare la squadra reparto per reparto.
 Difesa: la cessione di Nastasic a 16 milioni più Savic era praticamente irrinunciabile. Peraltro il montenegrino che arriva dal City ha tutta la stima di Montella. Ma dovrà essere inserito gradualmete.

Vivano dà garanzie, Roncaglia è combattivo ma al pari di Rodriguez è atteso da ulteriori esami prima di una definitiva valutazione. Buone le soluzioni Tomovic e Migliaccio, quest’ultimo da impiegare da centrale. Voto: 6,5
Centrocampo: In questo settore la Fiorentina ha dato il meglio di se stessa. La qualità che possono offrire Pizarro, Borja Valero e Aquilani è eccelsa. L’arrivo di Migliaccio dà la possibilità a Montella di avere anche un elemento d’interdizione. Senza dimenticare il jolly Cuadrado. Il pericolo – come ha sostenuto Montella – è che la squadra diventi troppo dipendente da Pizarro. Ma si è già visto che Borja Valero può essere un altro bel riferimento per i viola. Voto: 8
Attacco: in attesa di gennaio, la Fiorentina si affida alla classe e ai gol di Jovetic. Si confida – come detto – in El Hamdaoui  ma anche in una continua crescita di Ljajic. E poi c’è Mati Fernandez, ancora però da inquadrare tatticamente. A Toni il compito di cementare il gruppo e di regalare qualche guizzo negli ultmi scorci di gara. Voto. 6,5
Lorenzo Marucci