UNA CORSA A OSTACOLI SENZA POSSIBILITA' DI ERRORE: ENTRA NEL VIVO LA STAGIONE VIOLA, ASPETTANDO ROSSI E LA FINALE DI COPPA ITALIA
Ricomincia da Esbjerg il cammino europeo della Fiorentina. Archiviato un girone da protagonisti i viola ripartono da Esbjerg, nella penisola dello Jutland, a circa 300 Km da Copenhagen in piena terra vichinga. Cittadina di una precisione unica, curata, pulita, dove tutto dà la sensazione di funzionare alla perfezione, se non fosse per un'inquietante vita sociale vicina praticamente allo zero. Ma per la Fiorentina che stasera va in campo, questo, è di certo l'aspetto meno importante. Quel che più conta, adesso, è ritrovare energie nelle gambe che sono stanche e che ancora dovranno correre molto.
La stagione entra nel vivo, del resto, e da qui in poi ogni partita sarà decisiva al pari della finalissima di Coppa Italia. Che sia in campionato per inseguire il terzo posto (ma anche per difendere il quarto) o che si tratti di una doppia sfida europea. E la Fiorentina sa bene che tipo di doppia sfida potrebbe trovarsi di fronte se con l'Esbjerg tutto andasse nel migliore dei modi. Non che nessuno, oggi, debba pensarci, ma è indubbio che sapere di poter affrontare la Juve negli ottavi di finale di Europa League non può che essere un ulteriore stimolo.
E se gli infortuni non hanno dato tregua a Montella, adesso, si cominciano a intravedere anche i ritorni. Come quello di Gomez che sta inserendo minuti nelle gambe dopo il lungo stop, o come quelli di Savic, Tomovic e Ambrosini tornati tra i convocati per la gara in Danimarca. Ci sarà tempo, poi, per recuperare anche gli altri, da Vargas a Cuadrado, da Rebic a Gonzalo Rodriguez. Anche perchè proprio per quella gara decisiva che sarà la finalissima di Roma contro il Napoli c'è da mantenere una promessa con Pepito Rossi, affinchè possa tornare a esultare per un suo gol in maglia viola.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it