UN MERCATO STANCO E FATICOSO, INFLUENZATO DA STADIO ED ELEZIONI. LA SOCIETÀ RIFLETTE MA AL FRANCHI C'È L'INTER. FORSE ARRIVA VARGAS, QUESTA È LA REALTÀ. NICO IL MIGLIOR ACQUISTO, COME DESOLATI...

27.01.2024 10:40 di  Mario Tenerani   vedi letture
UN MERCATO STANCO E FATICOSO, INFLUENZATO DA STADIO ED ELEZIONI. LA SOCIETÀ RIFLETTE MA AL FRANCHI C'È L'INTER. FORSE ARRIVA VARGAS, QUESTA È LA REALTÀ. NICO IL MIGLIOR ACQUISTO, COME DESOLATI...
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Meno male c'è il campionato. Sarà peggiorato, impoverito nella sua essenza tecnica, con meno soldi, ma almeno si gioca. Fiorentina-Inter, classica della serie A. Un Franchi con 35mila anime, magari pure qualcosa in più. La Fiesole esaurita da ieri, pronta a trascinare tutti i tifosi. Ecco le cose belle, quelle che profumano di buono. Così almeno non si parlerà di mercato, salvo sorprese. Trattative nel congelatore, anche perché nel frigo non c'era più spazio... 

La ricerca dei volti nuovi riprenderà da lunedì, con poco a tempo a disposizione: alle 20 del 1 febbraio si chiuderanno le trattative della finestra invernale. In queste ore comanderà solo il pallone, meno male appunto. Perché il mercato, stanco e faticoso, fa aumentare il tasso di bile di molti tifosi che si aspettavano, dall'alba di gennaio, non solo Faraoni, comunque positivo, ma anche altro. Rodriguez sì, Rodriguez no. Everton Soares sì oppure no. Vargas sì e poi no e ora ancora sì. Brekalo parte, anzi no, adesso sta per andare in Grecia. 

Tanti spari, tutti a salve. Se questo deve essere l'andazzo, molto meglio giocare. Benedetta sia Fiorentina-Inter. Senza dimenticare quei sostenitori viola, tutt'altro che sprovveduti, votati alla massima: "Se devo rischiare un acquisto incerto, resto coi miei giocatori...". Questo il clima degli ultimi giorni, una via di mezzo tra pessimismo cosmico e rassegnazione. Certo, da lunedì potrebbero deflagrare i boati dei colpi del mercato viola: lo speriamo, ma in assenza di novità non rimane che registrare quanto si avverte in città. Perché la Fiorentina non si afforza nonostante un quarto posto propedeutico alla lotta Champions? Il domandone orfano, però, dello spiegone viola. Si procede così nel porto delle nebbie. Qualcuno accusa la dirigenza viola di mancanza di programmazione. Ma se invece fosse il contrario? Se alle spalle di tutto ciò ci fosse invece una precisa strategia? Quale? Beh, nel campo delle ipotesi si può considerare tutto anche lo scenario attendista.

Il club viola potrebbe aver fermato le macchine in attesa di capire definitivamente la piega della vicenda stadio. Si pensa ad una nuova area come ha suggerito la visita del vice premier Salvini? Si aspetta la prossima mossa del sindaco Nardella? Infatti è chiaro a tutti che la Fiorentina dia l'impressione di voler buttare la palla in tribuna quando si parla del rifacimento del Franchi. Non solo: se la società viola attendesse giugno per capire chi sarà il nuovo sindaco? Naturalmente sempre per riprendere il filo interrotto dello stadio. Tanti interrogativi, non c'è dubbio, ma il frangente è talmente scivoloso da essere autorizzati a tratteggiare qualsiasi orizzonte. 

Previsioni? Probabilmente alla fine sbarcherà Vargas a Firenze, in fin dei conti quello che vorrebbe Italiano all'interno del cesto degli esterni (o presunti tali) proposti dalla società. In Germania chiedono 7,5 milioni, troppi per la Fiorentina che vorrebbe darne 5. Un'impresa trovare la sintesi economica... Ma con un po' di buona volontà la fumata sarà bianca. Vedremo. 

Intanto arriva l'Inter, fresca vincitrice della Supercoppa Italiana in Arabia. I nerazzurri hanno 17 punti più della Fiorentina e in trasferta sono la migliore squadra nei top 5 campionati europei: hanno messo insieme 8 vittorie e 2 pareggi, senza sconfitte, totalizzando una media punti di 2,6 a gara. Sono superiori ai viola, manco a dirlo. Ma mancheranno per squalifica Barella e Calhanoglu. Sul versante opposto fuori Biraghi per la stessa ragione. Al netto delle assenze l'Inter si conferma una macchina da guerra.  Per la Fiorentina sarà durissima, ma c'è odore di prestazione da parte dei viola. In queste sfide gli uomini di Italiano si esaltano. C'è curiosità per le scelte di Italiano che potrebbe ritornare alla difesa a tre come in Coppa Italia col Bologna. Mettersi a specchio com Inzaghi potrebbe avere effetti positivi. 

Poi ci sarà Gonzalez. Forse non dal primo minuto, ma in corso d'opera. Italiano recupererà il pezzo pregiato dell'argenteria, l'unico capace di saltare l'uomo, dotato di fiuto del gol e bravo nell'assist, abile nel tirare i rigori. C'è pure chi dice che Nico "sia il miglior acquisto di gennaio...". Come negli Settanta quando Desolati, reduce da un infortunio serio, fu definito così. Ma quella era una Fiorentina artigianale, bottegaia, senza denari, sorretta però da un'anima potente e una passione senza confini.