SOUSA-DELLA VALLE: DITECI LA VERITÀ. LE INDISCREZIONI VANNO GESTITE BENE: IL RISCHIO È PERDERE L'EUROPA. LA SFIDA DI EMPOLI È L'OCCASIONE GIUSTA PER PESARE LA FIORENTINA

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Un'altra settimana di rumors e scricchiolii, nonostante le ampie rassicurazioni fornite da Andrea Della Valle, proprio sabato scorso nel Salone dei 500: "Vogliamo aprire un ciclo con Sousa". Il portoghese è ancora sotto contratto per un anno - con opzione sul prossimo -, per quanto possano valere i legami nel calcio, ma la sensazione che emana Paulo non convince fino a fondo. A precisa domanda in sala stampa, è rimasto abbastanza in superficie circa le possibilità di voler continuare a Firenze. In tanti stanno pensando che Sousa potrebbe decidere di andarsene a fine stagione.

Del resto la sua storia ha già vissuto passaggi in cui il tecnico, senza troppe perdite di tempo, ha tagliato il cordone ombelicale perché non aveva più voglia di stare in quella squadra. In calce a tutto questo, sono arrivate le voci della cena coi russi all'Hotel Villa Cora, domenica sera dopo la Samp; con il pensiero che è volato subito ai dirigenti dello Zenit che seguono Sousa da tempo. Eppure, secondo quanto mi risulta grazie a verifiche ulteriori, sembra che non ci fossero in quell'albergo manager di San Pietroburgo e neppure di Mosca. Speriamo che oggi Sousa metta la parola fine su questa vicenda di sussurri, chiarendo una volta per tutte le sue intenzioni sul futuro a Firenze. 

Francamente sarebbe stato opportuno, da parte della società, studiare una strategia comunicativa in comune col tecnico, per troncare subito le indiscrezioni che lievitano come il pane. Questo non è stato fatto e neppure immaginato: ecco dove è ancora debole il club viola. Nello spegnere tempestivamente i casi che nascono così spesso. I tifosi viola non meritano un epilogo nel solco di Prandelli e Montella, anche se le singole situazioni in realtà hanno anche differenze sostanziali. Sousa e Della Valle devono raccontarci la verità, prima che la stagione possa andare incontro a criticità inaspettate. Il rischio, stante questa confusione, è compromettere la qualificazione europea. Gli allenatori passano, la Fiorentina resta, ma le cose devono essere raccontate con grandisisma chiarezza. 

La sfida tra Empoli e Fiorentina dovrebbe misurarsi sul piano del gioco, visto che queste due squadre sono state tra le pochissime in Italia ad aver battuto il sentiero della grande organizzazione tattica, ma le motivazioni forse saranno piu' importanti. Ecco, questo caso che ha scosso la vigilia di Empoli, non aiuta la Fiorentina. Se Sousa e i suoi uomini non arriveranno abbastanza carichi all'appuntamento -la cifra tecnica è comunque dalla loro parte -, andranno incontro a molte sofferenze. Al Castellani domani peseremo la forza di questa Fiorentina in un frangente in cui regnano incertezza e dubbi sul domani. Il calcio, poi, è diabolico: registra con più intensità le prestazioni delle ultime gare, piuttosto di quelle che hanno animato la prima parte della stagione. Ecco perché Sousa e i viola, dopo 4 pareggi e una sconfitta, sono costretti a rinfrescare la memoria di Firenze.