SOCIETA' INFURIATA CON DAMATO: PREPARA UN DOSSIER ARBITRI. MERCAFIR: IN ARRIVO L'ANNUNCIO. LA FIORENTINA VA AVANTI CON PRADE'

17.02.2014 00:05 di  Mario Tenerani   vedi letture
SOCIETA' INFURIATA CON DAMATO: PREPARA UN DOSSIER ARBITRI. MERCAFIR: IN ARRIVO L'ANNUNCIO. LA FIORENTINA VA AVANTI CON PRADE'
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca


E' passata la notte, ma la rabbia anziché scemare è montata come panna. Ieri mattina la decisione: "Basta!". Lo hanno detto i Della Valle e il loro uomo di sempre, il presidente esecutivo Cognigni. "Basta, non si può andare avanti così". Per la Fiorentina e per Firenze. 
Errori arbitrali a ripetizione e anche curiosi, se vogliamo: non c'è bilanciamento, sempre e comunque a danno della Fiorentina. Addirittura topici in due scontri diretti di rilievo, con Napoli e Inter, al Franchi. Il fuorigioco non fischiato a Icardi - azione cominciata e finita dall'argentino sempre in posizione irregolare -, clamoroso anche dal punto di vita cromatico (maglia bianca davanti a quella viola per 40 metri di corsa), ha fatto imbestialire il vertice della Fiorentina. 
La vera domanda che i dirigenti viola si sono fatta è stata questa: vale la pena continua a tacere e a porgere l'altra guancia, per altro rossa dagli schiaffi presi o è meglio cominciare a farsi sentire...? La risposta ha puntato sulla seconda ipotesi.
Inoltre, la memoria ha fissato l'indice su certe direzioni di Damato, non parse convincenti... 
Morale: da oggi dovrebbe cominciare la battaglia della società viola. E' stato dato mandato di raccogliere più dati possibili sugli errori arbitrali, al fine di preparare materiale degno di un dossier. L'Inter sul piano del gioco ha meritato la vittoria sulla Fiorentina, non è questo il problema, la criticità semmai sta nel fatto che troppo spesso nei momenti strategici - i viola erano comunque sull'uno a uno - arrivano sviste colossali che minano l'indirizzo della gara. 
Ieri mattina, poi, c'è stato un incontro tra il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e il patròn viola Diego Della Valle. Si è parlato anche della vicenda Mercafir. L'annuncio - come Firenzeviola.itaveva anticipato prima della vacanze di Natale - dovrebbe arrivare in queste ore: cioè prima della fine della stagione agonistica e prima della kermesse elettorale delle amministrative a Firenze. Il nodo ormai è sciolto: i Della Valle hanno deciso di regalare uno stadio nuovo ai tifosi e di creare strutture a latere che possano garantire introiti di un certo tipo alla Fiorentina. 
Un segnale circa la volontà dei Della Valle di restare a lungo a Firenze e anche una promessa mantenuta. Non solo: un segnale politico per il calcio italiano. Mentre il Palazzo trascura l'importanza della Fiorentina, permettendo ad arbitri e guardalinee scarsi di passeggiare su prati di errori, a Firenze c'è una proprietà che dal 2002 ad oggi ha investito 220 milioni - realizzando anche un mini-centrosportivo di cui non è proprietaria e il cui costo è di circa 7 milioni - e che adesso è pronta a realizzare un impianto di proprietà, dotato di strutture commerciali di livello. Contano o non contano queste cose in un momento in cui mancano i grandi imprenditori italiani mentre sceicchi e russi scelgono Inghilterra e Francia? 
Al cda di fine marzo in cui verranno disegnate le nuove cariche manca ancora più di un mese, ma è quella la data della nuova era della Fiorentina: Andrea Della Valle tornerà presidente e ci sarà anche una nuova mappatura dell'organigramma. Intanto, però, si discute molto della posizione di Pradè: il diesse, per il lavoro svolto, merita il rinnovo, ma l'annuncio non arriva. Eppure le indiscrezioni raccontano altro: la testa della società ha deciso, avanti con Pradè. Il diesse continuerà a lavorare per molto tempo con la Fiorentina, tra poco saranno resi noti anche i dettagli del legame. Pradè gode della fiducia della proprietà e gli sarà confermata ufficialmente.
Sciolto anche questo rebus non resterà che ricominciare a correre, nella speranza anche che gli infortunati - Cuadrado (fuori per qualche settimana), Vargas, Gonzalo, Savic e Rossi - tornino presto, chi prima e chi dopo e che Gomez torni a segnare i suoi gol pesanti.  
Mario Tenerani 

Il giornale