SINISA, UN PO' PIÙ DI RISPETTO PER FIRENZE. I MOTIVI PER BLINDARE IL 4° POSTO ED UN CALENDARIO AMICO

30.03.2014 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
SINISA, UN PO' PIÙ DI RISPETTO PER FIRENZE. I MOTIVI PER BLINDARE IL 4° POSTO ED UN CALENDARIO AMICO

Probabilmente è la trasferta più difficile dell'era Montella quella che oggi andrà in scena a Marassi. Quantomeno, la più delicata. Una rosa ridotta all'osso, una forma fisica che - checché ne dicano i numeri - comincia ragionevolmente a tirare il fiato ma soprattutto un ex della sfida pronto a giocare un brutto scherzetto alla sua ex squadra. Quel Sinisa Mihajlovic mai amato a Firenze e che anche ieri, in conferenza stampa, non ha perso occasione per punzecchiare i tifosi viola, rei - a suo avviso - di aver chieso a gran voce il suo esonero per poi salvarsi alla penultima giornata con Delio Rossi (anzi, con Vincenzo Guerini) in panchina. E' vero, il ragionamento del tecnico di Vukovar non fa una piega ma alla luce di quello che è stato l'andamento del campionato viola in quell'anno e mezzo allucinante (agli antipodi rispetto al calcio prodotto sotto Montella) sarebbe stato forse più opportuno un pizzico più di rispetto nei confronti della piazza che, seppur con grande scetticismo, ha dovuto subire diciotto mesi di un calcio a tratti inguardabile. Ma anche, spesso, frequenti toni sopra le righe di un tecnico che è riuscito magicamente a passare dai ''calci in culo'' a dotte citazioni quali quelle di Kennedy, il fiorentino Dante ed Einstein. Sinisa ha trovato la sua piazza, Genova. Firenze ha eletto suo nuovo re Vincenzo Montella, che in già poco più di un anno ha conquistato una finale di Coppa Italia alla quale nemmeno Prandelli si era mai avvicinato. Ognuno per la sua strada.

Ma al di là dell'aspetto emotivo legato alla sfida di domani, c'è anche una componente strettamente pratica che rende la gara contro i blucerchiati un crocevia fondamentale della stagione: il quarto posto, infatti, è l'ultimo obiettivo (oltre alla finale di Tim Cup) rimasto da difendere in casa viola e la Fiorentina è determinata a conquistarlo con le unghie e con i denti per non trovarsi poi nella condizione di dover iniziare il ritiro estivo molto prima del previsto. Arrivare sotto Juve, Roma e Napoli significherebbe non soltanto riconfermare l'ottima stagione dell'anno scorso (con in più due competizioni onorate a dovere) ma anche iniziare a programmare la prossima Europa League da settembre, dal momento che con la 4a piazza i viola avrebbero l'accesso diretto alla fase a gironi della Coppa continentale. Il calendario, dopo Marassi, aiuterà sicuramente i viola rispetto all'Inter dato che non soltanto Montella potrà iniziare a preparare ogni singolo turno settimana per settimana ma la distribuzione delle gare (e degli avversari) pende sicuramente in favore dei viola da qui fino a giugno, rispetto alla marcia a tappe nerazzurra. Dopo la Samp, infatti, la Fiorentina dovrà affrontare solo altre tre trasferte (contro un Verona in smobilitazione, un Bologna a pezzi ed un Livorno forse già spacciato) e quattro gare casalinghe, la più tosta delle quali (e nemmeno poi poco...) contro la Roma. Discorso diverso per l'Inter, che dopo l'impegno di domani sera contro i labronici ed i felsinei, si troverà di fronte in serie Sampdoria, Parma, Napoli, Milan e Lazio, prima di concludere la stagione a Verona col Chievo.