ROCCO SI ASPETTAVA DI PIÙ E PRESTO TORNA. SORRISI SOLO PER IL RITORNO DI RIBERY. MANCANO GRINTA E CONCRETEZZA, BRUTTO PARI. CON LA LAZIO SENZA CHIESA E CACERES. MILENKOVIC, CHE SUCCEDE?

23.06.2020 00:02 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
ROCCO SI ASPETTAVA DI PIÙ E PRESTO TORNA. SORRISI SOLO PER IL RITORNO DI RIBERY. MANCANO GRINTA E CONCRETEZZA, BRUTTO PARI. CON LA LAZIO SENZA CHIESA E CACERES. MILENKOVIC, CHE SUCCEDE?

Ci sono solo due cose per le quali vale la pena sorridere dopo il pareggio con il Brescia, il ritorno del calcio e l’aver rivisto Ribery in buone condizioni. Tutto il resto è noia, diceva il cantautore e più o meno è quella roba lì. Il punto non soddisfa, ovvio, e se non batti l’ultima in classifica già mentalmente in Serie B e con tanti problemi, è logico pensare che ci sarà ancora da faticare parecchio per raggiungere in fretta la salvezza. Pur con le attenuanti del caso che ci sono e sono tante, ma sono uguali per tutte le squadre, c’era comunque da aspettarsi qualcosa di più soprattutto nell’atteggiamento. Prima del Coronavirus alla Fiorentina mancavano determinazione, rabbia e concretezza e, purtroppo, sono mancate anche ieri sera. Ha ragione Iachini, se la squadra viola avesse vinto non ci sarebbe stato nulla da obiettare, ha fatto qualcosa più del Brescia, traversa compresa, ma non ha fatto abbastanza. E non sempre le cose giuste. Non quello che ci si aspettava proprio in virtù del divario tecnico fra le due formazioni.

Nessun dramma, per carità, fare nove punti in undici gare non è certamente complicatissimo, però fateli in fretta questi punti.

Ho la sensazione che in società si pensi molto (giustamente) al futuro, ma a volta si perdano di vista le cose urgenti. Questa stagione calcisticamente non bella e difficile va chiusa più in fretta possibile, poi verrà tutto il resto. Mercato, progetti, lo stesso problema stadio, stanno assorbendo tante energie mentre per me questo è ancora il momento di star vicini all’allenatore e alla squadra per evitare situazioni come quella dell’anno scorso.

Tornando alla gara, per fare spazio a Ribery che come vi avevamo detto più volte aveva deciso di giocare da un pezzo, Iachini ha proposto il 4-3-3. Nel primo tempo s’è vista molta fatica, nella ripresa la situazione è migliorata con il crescere di Castrovilli, ma anche di Chiesa e Vlahovic. C’è da lavorare e si vede, comunque l’aver ritrovato la qualità e il carisma di Ribery è tanta roba. Ha voluto giocare novanta minuti, è uscito solo nel recupero, e l’ha fatto a buon livello con picchi tecnici da Ribery. Nella formazione iniziale mi sfugge il perché di Caceres, ultimo a guarire dal Coronavirus e in netto ritardo di condizione. Ma anche Dalbert, Duncan e Pulgar sono apparsi molto legnosi. La mancanza di lucidità e cattiveria è apparsa evidente soprattutto sotto porta ed è bastata la grinta dei modesti bresciani a impedire il secondo gol. Sabato sarà ben più dura contro la Lazio senza Chiesa. Mancherà anche Caceres, ma in questo momento non è un danno, diamogli tempo per recuperare. A questo proposito non vorrei che Milenkovic fosse un caso. Non stava bene? Quando è entrato non ce ne siamo accorti, ha fatto il suo più degli altri. Forse è in salita il rinnovo di contratto? Speriamo di no, ma Fali Ramadani continua a proporlo a destra e a sinistra e qualcosa vorrà dire. Questa è una delle cose da risolvere in fretta. Serve Rocco per questa ed altre situazioni.

Ha visto la partita, s’è entusiasmato per Ribery ma, mi dicono, non era del suo solito umore. Anche il presidente si aspettava di più, non è certo questo il calcio che vuole dalla Fiorentina, ma a maggior ragione, dia l’ordine di pensare al sodo, di salvarsi in fretta e poi si prendano le decisioni per la rifondazione tecnica, sia per la panchina che per il mercato. Pensare che una squadra che ha faticato fino a marzo dopo tre mesi di stop possa diventare brillante e propositiva per me è calcisticamente ingenuo. La Fiorentina è più o meno questa e questa resterà. Rocco ha capito e sta cercando di tornare prima possibile a Firenze per vedere in faccia le persone con le quali deve parlare, rendersi conto della situazione e valutare. Potrebbe tornare entro una decina di giorni se i nuovi protocolli lo consentiranno. In ballo c’è anche la vicenda stadio ed è bene che Rocco valuti prima possibile le carte e le soluzioni possibili per Campi. Chi osteggia lo stadio fuori Firenze si sta compattando, la burocrazia sarà un grande alleato e i bastoni per le ruote sono pronti. I tifosi lo hanno capito benissimo, ma la loro manifestazione è servita ancora di più a far quadrato a quelli che faranno di tutto per impedire la costruzione dello stadio a Campi. Il sindaco Fossi lo sa benissimo e fa bene a muoversi pubblicamente, ma serve anche l’energia di Rocco da affiancare al grande lavoro che sta facendo Joe Barone. Non sarà facile, ma Rocco prima di mollare andrà di sicuro fino in fondo contro i personalismi e contro i venditori di plastici, con la grande spinta di trentamila tifosi.