QUAGLIARELLA E ACQUAFRESCA NEL MIRINO, UN TENTATIVO PER IMMOBILE. DELLA VALLE VUOLE UN'ALTRA PUNTA
Andrea Della Valle insiste, vuole assolutamente un'altra punta. Non è facile e il presidente onorario della Fiorentina lo sa benissimo, ma i suoi collaboratori stanno facendo di tutto e non da oggi. Ecco lo scenario. Per Lisandro Lopez, trenta anni, il Lione ha chiesto 8 milioni di euro. Il giocatore guadagna tre milioni e mezzo. Ben sapendo che un'operazione così è antieconomica, la Fiorentina ha rilanciato chiedendo il giocatore in prestito oneroso fino a giugno. Il Lione non molla.
Un altro tentativo è stato fatto per Ciro Immobile, ma non è andato a buon fine per la difficile situazione di classifica del Genoa e perchè il giocatore è al cinquanta per cento di proprietà della Juventus. Comunque Preziosi ha trattato per la sua metà, ha chiesto otto milioni valutando il giocatore sedici milioni. Troppi. Con quella cifra in estate Della Valle sa di poter comprare un grande giocatore e lo farà. Preziosi ha rilanciato offrendo Borriello, ma guadagna 4 milioni, può soltanto complicare la gestione del gruppo e dal punto di vista fisico-atletico non sembra più capace di fare la differenza.
Restano nel mirino due attaccanti che saranno trattati fino alle ultime ore di mercato, Acquafresca e Quagliarella, aspettando giri molto complessi. Il problema è questo: a gennaio nessuno vende per fare cassa. Soprattutto nessuno vende pedine importanti. Acquafresca è stato chiesto al Bologna che ha risposto no. I rossoblù temono che la Juventus insista per riavere indietro Gabbiadini, in quel caso non potrebbero perdere due punte in un colpo solo. Se però la Juventus dovesse convincere il Bilbao a cedere subito Llorente o se alla fine Drogba riducesse le pretese, Gabbiadini potrebbe restare a Bologna liberando Acquafresca. La Fiorentina ha messo sul piatto anche Seferovic, Guaraldi ha rilanciato per Viviano. La trattativa è accesa.
Ma anche il ritorno di fiamma per Quagliarella è molto vivo. Il giocatore cambierebbe aria volentieri dopo le troppe esclusioni, si tratta di capire cosa riuscirà a comprare la Juve per sostituirlo. All'estero la situazione è ancora più complicata. Insomma, chi ha gli attaccanti non li molla.
Della Valle ha dato ampio mandato. è disposto anche a pagare una cifra secca per sei mesi (tipo Amauri), pur di avere un buon goleador. Comunque una cosa è certa, dopo il 31 di gennaio Pradè e Macia continueranno a cercare un attaccante di grande spessore, un campione, da affiancare a Pepito Rossi. E senza aspettare come finirà la vicenda Jovetic. E' chiaro a tutti che il primo problema dei viola è l'attacco. Toni sta facendo l'impossibile, ma ha 35 anni. El Hamdaoui poteva giocare di più, ma infortuni e coppa d'Africa l'hanno bloccato. Intanto è arrivato Larrondo che piace molto a Pradè e su di lui c'è chi scommette. Nell'organico prenderà il posto di Seferovic, ma tutti sono convinti che si tratti di un giocatore più tecnico e più maturo, capace di adattarsi meglio al gioco di Montella. Vedremo.
Comunque, nonostante le sconfitte con Pescara e Udinese, la Fiorentina sta disputando un campionato ben al di sopra della attese. Una squadra e un piano di lavoro nuovissimi, nati in agosto, hanno dato frutti insperati. Gli ultimi stop sono fisiologici, nessuna squadra resta al top per tutta la stagione. Le basi sono comunque solide, la Fiorentina resta in corsa per l'Europa come ha dimostrato fermando il Napoli, sfiorando addirittura il colpaccio nel finale. Con gli innesti già previsti a giugno questa squadra diventerà competitiva per tutti i traguardi. Nell'attesa, Pradè e Macia cercheranno anche un difensore e un centrocampista capaci di dare un po' di linfa fresca e qualche alternativa a Montella. Mancano dieci giorni alla fine del mercato, la rosa è ristretta a cinque o sei nomi, le trattative serrate. In settimana il primo colpo.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)