PUNTI E PRESTAZIONE, A VERONA È LA FIORENTINA CHE SERVIVA E CABRAL CONTINUA A SEGNARE. MA SERVONO RIPROVE CON AVVERSARI DI DIVERSO VALORE

28.02.2023 11:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
PUNTI E PRESTAZIONE, A VERONA È LA FIORENTINA CHE SERVIVA E CABRAL CONTINUA A SEGNARE. MA SERVONO RIPROVE CON AVVERSARI DI DIVERSO VALORE

Erano i punti che più servivano quelli di Verona, tre per la precisione come i gol messi a segno dagli uomini di Italiano, anche per vivere con più serenità una seconda parte di stagione in cui ansie e preoccupazioni del campionato avrebbero probabilmente limitato i viola anche in coppa. Invece a Verona, pur al cospetto di una squadra in evidente difficoltà, il gruppo di Italiano non lascia spazio a dubbi, e poco cambia se qualcuno ha vissuto male esultanze o malizie viola.

Si dirà che un gemellaggio tra tifoserie avrebbe favorito un altro ambiente, ma in campo la Fiorentina aveva bisogno non solo di una vittoria che allontanasse le zone basse della classifica, ma pure di una prestazione senza ombre. E così è stato, fin dall’inizio, con la sola occasione di Lasagna che nel primo tempo aveva messo i brividi alla retroguardia viola. In tal senso il gol di Cabral, che tra Conference e campionato va in rete da quattro gare consecutive, ha fatto un gran comodo a tutti, e soprattutto sembra tracciare la strada da tenere da qui avanti in termini di titolarità.

Nell’eterno ballottaggio con Jovic il brasiliano pare aver ingranato la giusta marcia, trovando continuità di realizzazione e pure di partecipazione alla manovra, in una serata in cui pure la prima sgassata di Ikonè è stata utile a sbloccare il match. Insomma 90 minuti più che adeguati, impreziositi da un gol di Biraghi che non sarà piaciuto ai tifosi gialloblu, ma che certo resta gesto tutt’altro che banale. Adesso, però, guai a considerarsi completamente guariti.

Se la doppia sfida al Braga, e la vittoria di Verona, fanno pensare a una Fiorentina ritrovata sarà bene tenere a mente il pari con l’Empoli e qualche inciampo precedente prima di lanciarsi in qualsisia rivendicazione (numeri dell’attacco inclusi, perché il valore degli avversari incontrati tra Conference e Coppa Italia dovrà pur significare qualcosa) anche perchè seppure il cammino nelle due coppe abbia tutto per rendere questa stagione superiore a qualsiasi aspettativa, Cabral e compagni dovranno necessariamente dare continuità alle ultime vittorie, anche con avversari di ben altro valore.

Ed è già da sabato, al Franchi contro il Milan, che servirà confermarsi per approcciare al meglio la doppia sfida ai turchi del Sivasspor.