PEPITO AL FRANCHI IN UNO SCENARIO DIVERSO. STADIO E MERCATO: DUE DOMANDE CUI RISPONDERE IN TEMPI BREVI
A dispetto delle ultime previsioni oggi sarà in tribuna Giuseppe Rossi. Le intenzioni iniziali erano quelle di restare a Genova per continuare il percorso verso il rientro, ma alla fine deve aver vinto la voglia di tornare in quello che è stato anche il suo stadio. Di fronte a lui una Fiorentina certamente diversa rispetto a quella che lo vedeva implacabile bomber, e soprattutto un ambiente nel quale non ritroverà quell'Andrea Della Valle che fu il suo presidente.
Un'immagine parecchio lontana, tanto per capirsi, da quel gennaio di qualche anno fa quando il patron salutava i tifosi con il neo acquisto viola accanto.
Del perchè la Fiorentina abbia ridimensionato le sue ambizioni rispetto ai tempi di Pepito e Mario Gomez si è molto discusso, e agli sgoccioli di un anno così faticoso come l'ultimo riaprire diatribe di questo tipo potrebbe pure avere scarsa utilità. Resta, semmai, la disfunzione di una proprietà che si fa regolarmente sentire con tecnico, direttore generale e società, ma senza minimamente concedere ulteriori segnali pubblici in qualsiasi direzione.
Anche perchè se una novità fuori dal campo arriva dall'iter che dovrebbe portare al nuovo stadio, le previsioni sulle mosse del club riferiscono anzi tutto di una proroga per il progetto esecutivo. Mentre il Comune spinge il piede sull'acceleratore, in altri termini, la Fiorentina per ora prende tempo in attesa di sviluppi da pubblicizzare il meno possibile. Una navigazione a fari spenti la cui conseguenza principale, per fortuna senza troppi aspetti negativi, è il primo piano cui finisce la squadra.
E allora andrà sottolineato come, di nuovo, l'ambito sportivo abbia tenuto tutto sommato un passo più spedito rispetto al resto dell'universo viola. Per merito del lavoro di un tecnico accorto come Pioli e con i primi frutti del lavoro di Corvino che adesso necessita inevitabilmente qualche ritocco. Con la squadra che ha già intrapreso la strada che tutti si auguravano, adesso dal mercato servono nuovi sostegni. D'altronde anche da come si comporterà la Fiorentina a gennaio sarà possibile provare a capire meglio che intenzioni ha la proprietà.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it