OGGI ARRIVA ANDERSON, MA I COLPI NON SONO FINITI. SFIDA AL NAPOLI PER JORGINHO
Una settimana per riprendersi dalla batosta Rossi, fare il punto con Andrea Della Valle, e poi via ai colpi. Sono lontani i tempi in cui il mercato viola si tramutava in un'estenuante tira a molla a distanza con le varie società coinvolte, o con i nomi-tormentoni sempre vicinissimi ma mai di fatto arrivati. Oggi l'accoppiata Pradè-Macia si muove con i tempi del web, e con ritmi frenetici. Tanto che, soltanto in una settimana, i colpi sono arrivati uno dopo l'altro.
Alessandro Matri dal Milan, Anderson dal Manchester United (oggi il brasiliano dovrebbe essere già a Firenze, poi di nuovo di ritorno in Inghilterra per pratiche burocratiche e dunque non disponibile a Catania) e lo stesso Rosati dal Sassuolo in sostituzione del partente Munua. Tre acquisti sostanzialmente a costo zero, tutti e tre con la formula del prestito, e con l'eventuale disponibilità per gennaio che rimane intatta in vista di altre due settimane abbondanti di mercato. Ed è del resto proprio da qui che nasce la diffusa sensazione che il mercato viola non si fermi qui.
Che l'obiettivo sia quello di trovare un centrocampista importante, del resto, è ormai notizia nota (e la presenza di Mencucci a seguire l'Atletico Madrid, la scorsa settimana, impone di restare vigili su Mario Sùarez cosi come su Jorginho i viola sfidano il Napoli magari rimandando all'estate l'acquisto del brasiliano, senza tralasciare nemmeno Baselli) come è nota la necessità di provare ad anticipare i tempi in virtù dello stop di Rossi. Ma non solo. Perchè se da un lato Matri aiuterà la squadra a non soffrire troppo le ultime settimane da infortunato di Gomez (che tra la gara interna con il Genoa del 26 gennaio, e la trasferta di Cagliari del 2 febbraio dovrebbe tornare a disposizione) dall'altro in casa viola non si è ancora abbandonata del tutto l'idea di trovare un altro attaccante che possa giocare più esterno, da seconda punta.
Il "Papu Gomez", così come Quagliarella o Di Natale, o persino Vucinic, sembrano essere spendibili soltanto come esempi tecnici, se è vero come pare che nessuno dei quattro verrà facilmente ceduto dalle rispettive società, Totò in primis. Occhio perciò alle notizie che potrebbero arrivare dall'estero (Macia resta molto attivo in Spagna, ma l'acquisto di Anderson testimonia anche la presenza importante dei viola in Terra d'Albione) e riguardare nuovi colpi all'orizzonte per una Fiorentina che cerca rinforzi a 360°. Anche in difesa. La pista di Dainelli, anticipata su queste pagine una settimana fa, per il momento si è raffreddata di fronte alle resistenze del Chievo, ma da qui al 31 del mese, non è da escludere che i viola decidano di ripartire alla carica (Musacchio, ad esempio, è un nome mai del tutto passato di moda in casa viola), per regalare a Montella altre risorse fondamentali nella seconda parte della stagione.