NUOVO DIRETTORE SPORTIVO: ECCO FAGGIANO DAL PARMA. CHIESA, LE SCUSE NON BASTANO, AVANTI CON LA RICHIESTA DANNI E LE QUERELE. STADIO, RETROMARCIA DEI DV: SI FARA’ ADATTO ALLA CHAMPIONS
Il direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano è l’oggetto del desiderio della Fiorentina per sostituire Freitas che vuol tornare in Portogallo.
L’indicazione sarebbe arrivata direttamente da Corvino che conosce e stima Faggiano e su questo nome, secondo molte indiscrezioni, si starebbe lavorando per il futuro.
Riusciranno a portarlo in viola? Possibile, probabile. Anche se nel novembre dell’anno scorso Faggiano ha rinnovato con il Parma fino al 2020, il mercato dei direttori sportivi non è certo come quello dei calciatori, c’è molta elasticità, dipende dalle volontà e l’interesse della Fiorentina sicuramente non cadrà nel vuoto e sarebbe stato molto apprezzato da Faggiano. Nel caso, il Parma non dovrebbe frapporre ostacoli.
Faggiano, 41 anni, fra l’altro è originario della provincia di Lecce come Corvino, parlano la stessa lingua calcistica, ma non solo quella...
E’ un direttore giovane, ma con un curriculum interessante. E’ stato lui, quattro anni fa, a mettere in piedi il Trapani che Serse Cosmi ha portato a un passo dalla serie A e dopo una breve e sfortunata parentesi con Zamparini a Palermo, l’anno scorso ha riportato il Parma in serie A e allestito la squadra che ha vinto a Firenze e sta stupendo tutti.
Faggiano è un uomo da intuizioni, lavora sulle idee, è abituato a piccoli budget, si è fatto da solo, ama scoprire e valorizzare i giovani. Lui ha pensato a Gervinho, riportato in Italia per soli cinque milioni. Ma non è soltanto questo, l’intenzione della Fiorentina sarebbe quella di averlo in viola, farlo crescere per un paio d’anni al fianco di Corvino per poi affidargli la completa responsabilità dell’area tecnica quando Corvino dirà stop. Idea interessante, niente da dire. Faggiano ha molti estimatori fra i quali anche l’ex Ct Antonio Conte e se la Fiorentina riuscirà a portarlo in viola trattasi di una buona programmazione e di una idea positiva rispetto a decisioni discutibili del recente passato. Vedremo come finirà, se l’idea appena maturata diventerà realtà.
Intanto non si placa neppure la polemica sull’inaccettabile vicenda che ha toccato Chiesa nel post partita con la Spal. Il presidente spallino Mattioli dopo le scuse private si è scusato anche pubblicamente scegliendo Sky, ma le sue parole non hanno convinto. Continua a insistere sul rigore che non c’era, le sue sono sembrate scuse di facciata per alleviare una posizione pesante. Ce la farà a tirarsi fuori indenne? Difficile.
Come vi abbiamo anticipato, la Fiorentina ha dato mandato ai suoi legali di valutare la situazione in tutti i particolari. Si vuole andare fino in fondo per tutelare l’immagine di Federico Chiesa come uomo e come calciatore, ma anche per salvaguardare un patrimonio enorme che non può essere minimamente intaccato da insinuazioni, parole e sospetti. Le strade possono essere tante e saranno tutte analizzate. Dalla richiesta di autorizzazione a procedere per andare in sede penale avanzata alla Federcalcio, alla richiesta danni in sede civile. Anche la famiglia Chiesa, in silenzio, sta aspettando e valutando. Se non saranno convincenti le iniziative della Fiorentina la famiglia Chiesa scenderà in campo in difesa di Federico diffamato dalle parole del presidente della Spal che è andato oltre scendendo su un inaccettabile e vergognoso piano personale.
Una vicenda che la Fiorentina intende affrontare con durezza per evitare che sul ragazzo Chiesa vengano applicate ingiuste etichette che potrebbero condizionarne il futuro e appannarne l’immagine.
Anche per questo c’è l’intenzione di andare oltre Mattioli. Nel mirino ci sarebbero pure Vicenzo D’Amico e Sebino Nela e altri opinionisti che avrebbero espresso giudizi sulla persona che non sono piaciuti, anche questi ritenuti pesantemente lesivi dell’immagine del giocatore. Se gli avvocati daranno l’Ok si procederà anche contro di loro proprio per evitare che il dagli a Chiesa diventi uno sport vergognoso e inaccettabile.
Buona notizia, intanto, per lo stadio. Nella conferenza stampa che in effetti c’è stata, ma che non c’è mai stata secondo gli accordi voluti dalla Fiorentina, fra le cose annunciate e i programmi futuri, i dirigenti Viola hanno anche parlato dell’idea di ridurre a 33-35 mila la capienza dello stadio, probabilmente per tararlo alle presenze medie annuali al Franchi. E soprattutto per risparmiare una trentina di milioni. Probabilmente (anzi quasi certamente) i dirigenti viola non sapevano dei vincoli Uefa (minimo 40 mila spettatori) necessari per concedere l’organizzazione di grandi eventi, infatti ieri Cognigni per chiudere la bufera appena nata, ha rassicurato il sindaco: lo stadio si farà secondo le normative Uefa. Almeno questo…
Parlando di calcio, domenica sera arriva l’Inter e non è affatto una partita chiusa. Anzi. All’andata la Fiorentina giocò una delle migliori gare della stagione, oggi è in un buon momento, c’è Muriel in più e alcuni giocatori (Edimilson su tutti) sono cresciuti. I nerazzurri, fra l’altro, sono alle prese con la vicenda Icardi che di sicuro sta togliendo serenità. Morale? Per tenere il passo Europa League servirebbe la vittoria e con il Chiesa visto a Ferrara tutto è possibile. Non dovrebbero esserci sorprese di formazione, con Simeone più Chiesa e Muriel c’è meno equilibrio e Pioli non vuole rischiare optando per il 4-3-1-2 visto con la Spal. Centrocampo a rombo con Gerson vertice alto, Chiesa più vicino a Muriel. In difesa Ceccherini ha recuperato, nella zona destra c’è da vedersela con Perisic, serviranno raddoppi costanti e chiusura delle line di passaggio. Servirà una gara al top, ovvio.