NICO, EVITATO UN ALTRO CASO. E ITALIANO SORRIDE. SOTTIL, FINALMENTE CHIAREZZA. TRIONFO VIOLA SULLE RATEIZZAZIONI. CHE SORRISI DAL QATAR. TANTI AUGURI, PRESIDENTE
Come tutte le migliori storie, anche quella tra la Fiorentina e Nico Gonzalez ha avuto il suo lieto fine. Quello, cioè, in cui tutta Firenze (e tra i suoi cittadini, anche Vincenzo Italiano) ha sempre sperato. La rinnovata serenità tra il club viola e l’argentino è la miglior notizia con la quale è partito il count-down del ritorno al lavoro di Biraghi e compagni, visto che l’ennesimo caso legato al giocatore più forte della rosa (dopo quelli di Chiesa nel 2020 e di Vlahovic l'anno dopo) non avrebbe giovato proprio a nessuno. È bastata una sera a cena tra il dg Barone e l’esterno in un noto ristorante di pesce a due passi da Ponte Vecchio (a proposito, complimenti ai colleghi de La Nazione per lo scoop) per mettere la parole fine a qualsiasi diceria, dopo settimane di tensioni e di frecciate. Il numero 22, da fine gennaio, tornerà a disposizione del tecnico viola e la speranza è che tanto Nico quanto Sottil (a proposito, in bocca al lupo davvero a Riccardo ma era ora che si facesse chiarezza sulle sue condizioni) possano essere le armi in più da febbraio in poi per risalire la classifica del campionato e dare l’assalto alla Conference League.
Intanto, in attesa dei trofei (Barone pochi giorni fa ha parlato chiaramente di una Fiorentina decisa ad alzare il tiro fino ad arrivare alle soglie della Champions: miglior dichiarazione d’intenti non ci poteva essere), una prima vittoria dei viola è arrivata sul piano politico, alla luce delle dichiarazioni del neo Ministro dello Sport Abodi: «Niente rateizzazioni delle tasse per i club di Serie A». E per gli inadempienti la speranza (di tutti, non solo del club di Commisso, sia chiaro) è che siano previste sanzioni in termini economici e di punti. Perché se è vero che sul pianto tecnico alcune volte i viola hanno lasciato a desiderare, è nelle stanze dei bottoni che alcuni spunti di riflessione più che innovativi dei dirigenti su temi di riforme e non solo sono stati lanciati (da rapporto coi procuratori agli investimenti sulle infrastrutture), salvo poi cadere troppo frettolosamente nel vuoto. Che la linea dura della Fiorentina sposata dal Governo sia solo l’inizio di una modernizzazione del sistema calcio italiano.
Nel frattempo il club viola continua a godersi le ottime prestazioni ai Mondiali dei suoi giocatori. In attesa di vedere all’opera Zurkowski (ma il futuro del polacco è segnato, visto che ha già fatto sapere di non voler rinnovare il contratto), dopo la sontuosa prestazione di Amrabat contro la Croazia (ci aveva davvero visto lungo Commisso nel novembre 2019, quando lo vide all’opera per la prima volta nel Verona), ieri sera è stata la volta anche di Milenkovic che nonostante il ko per 2-0 contro il Brasile è stato protagonista di un'ottima partita, con un paio di salvataggi di livello (uno splendido dopo un suo sfortunato rimpallo), cinque recuperi palla e tanti duelli vinti (ben nove). Suo il fallo, peraltro, che ha costretto Neymar al cambio. Segnali più che positivi, dunque, dal Qatar.
Concludiamo facendo tanti auguri di buon compleanno al Presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che oggi compie 73 anni: al numero uno viola, che attendiamo a Firenze a inizio gennaio, auguriamo innanzitutto tanta salute dopo i problemi avuti nei mesi scorsi e poi anche tanto entusiasmo. Dall'immenso Viola Park che vedrà la luce a maggio ai futuri investimenti sulla prima squadra, la speranza è che la passione di mister Mediacom non venga mai meno.