JOVETIC, FACCI UN REGALO: DICCI UNA COSA VIOLA
Puo' sembrare un paradosso, ma dopo l'intervento deciso di Andrea Della Valle nel ritiro di Moena, il problema non e' piu' capire se Jovetic resta alla Fiorentina, ma come resta... Perche' le parole del presidente della Fiorentina non prestano il fianco ad interpretazioni subdole e neppure ad un'approfondita esegesi: sono inequivocabili. La proprietà viola non ha intenzione di vendere Jovetic. A questo va aggiunto che i sedicenti 30 milioni non si sono mai materializzati sotto forma di offerta per il suo cartellino. Solo che dopo il discorso di Andrea Della Valle, alla stampa ma soprattutto all'attaccante, pareva normale per la maggior parte delle persone appassionate del buon senso, ascoltare la voce di Jovetic. Un suono che traducesse in una frase il suo sentire, nella speranza che diventasse un comune sentire viola. Tutto cio' non si e' verificato e ancora ad oggi, la preparazione e' cominciata nei primi giorni di luglio, non si e' avuta traccia di una dichiarazione di Jovetic.
Si e' detto e scritto che cio' appartenesse ad una precisa strategia: prima del giocatore che siccome era lusingato dalla Juventus e da altre sirene di mercato, non voleva compromettersi. Poi della Fiorentina che riteneva controproducente una conferenza stampa. Meglio il silenzio. Alla fine pero', come sovente accade, il silenzio e' diventato piu' rumoroso di certe parole. E la storia racconta che noi non sappiamo niente di quello che passa per la testa del montenegrino. Stevan e' contento delle blindatura montata da Della Valle? Non lo e'? Lo e' solo in parte? L'ottima campagna acquisti di Pradè e Macia ha curato il suo mal di pancia? E' pronto a trascinare la Fiorentina a colpi di gol e altrettanti assist? Oppure aspetta l'offerta decisiva, si', insomma quella irrinunciabile per salutare Firenze?
Questo e' un momento particolare: intorno alla Fiorentina si respira finalmente aria di rinnovamento. Ci sono entusiasmo, desiderio di sperimentazione tattica e atletica, tutti i tasselli stanno andando a loro posto, tranne Jovetic che, per inciso, resta il piu' determinante. Questa squadra ha un senso se c'e lui, altrimenti va reinventata. Non e' poco. E non solo una questione tecnica, ma molto piu' sentimentale.
Jovetic deve parlare per dirci quello che ha dentro. Parlare alla gente di Firenze per dirci almeno una cosa viola. Sarebbe tanto, adesso, probabilmente tutto. Alla Fiorentina non serve uno Jovetic che professionalmente timbri il cartellino, ma un attaccante pieno di energia e furore agonistico. Coraggio Stevan, per diventare leader bisogna mettere la faccia fuori dalla finestra, anche se tira la Tramontana. Dicci almeno una cosa viola...
Mario Tenerani
giornalista de Il giornale della Toscana