IL MULLAH VINCENZO SI È SPUNTATO LA BARBA, IN CIOCIARIA SI CERCANO CONTINUITÀ E I GOL DELLE PUNTE

28.09.2023 10:10 di  Stefano Prizio  Twitter:    vedi letture
IL MULLAH VINCENZO SI È SPUNTATO LA BARBA, IN CIOCIARIA SI CERCANO CONTINUITÀ E I GOL DELLE PUNTE
FirenzeViola.it

Sullo slancio della bella notizia del rinnovo di Nico, che ha scelto la maglia viola per lungo tempo a venire e con entusiasmo manifesto, ed è un peccato sentire i commenti astiosi di un Antognoni che preconizza come l’argentino ‘se ne andrà comunque dinanzi ad una grande offerta’, commenti che mal  celano il dente avvelenato dell’indimenticato capitano nei confronti di questa gestione societaria, magari se ne andrà, ci viene da dire, ma intanto è legato alla Fiorentina fino al 2028, e questa è una buona notizia, punto.

Ecco quindi  che la truppa di Italiano, come gli argonauti di Giasone, va in cerca della continuità di vittoria in campionato, c’è infatti da confermare l’ottima partenza di stagione e la buona posizione in classifica.

Il condottiero della squadra è forte del suo cambiamento di postura nei confronti di modulo e tattica, si potrebbe quasi dire che il mullah Vincenzo, di solito fin troppo fermo e rigido sul come far giocare la squadra, in occasione dell’ultima di campionato a Udine, s’è spuntato appena appena la lunga barba, venendo a differenti, e più miti, consigli rispetto al solito, leggi difesa a cinque per proteggere il risultato e coppia di punte in avanti, con Nzola e Beltran finalmente insieme, anche se il risultato non è cambiato e i nuovi attaccanti viola non hanno segnato.

Pazienza, Italiano ci ha mostrato che se vuole lo può fare. E’ quindi una Fiorentina più elastica quella che incontra il Frosinone di Di Francesco, una di quelle compagini guardando le quali ti sovviene il detto di saggezza calcistica che non esistono squadre materasso in questo campionato, tant’è che i canarini stanno appena sotto ai viola, lì a otto punti in classifica.

Ma in ciociaria, dove Don Buro magnificava il venticello di Frosinone predicando: ‘beata la gnoranza si stai bene de mente, de core e de panza’. In ciociaria, si diceva, a proposito di lunghi viaggi come quello degli argonauti, sarà il caso che giunga a compimento quella recherche du graal che è ormai diventata l’attesa del primo gol degli attaccanti viola.

Chiunque giochi, sia Nzola o Beltran, sarà il caso che segni deo gratias, poichè è vero che le cose lente sono le più belle, ma come diceva Totò ogni limite è una pazienza, un altro turno in bianco rischierebbe di trasformare i mugugni in bocciature ad alta voce, il tutto a danno della Fiorentina.