GAGLIARDINI, UNA FRENATA PER IL PRESTITO. MA UN CENTROCAMPISTA ARRIVA. PIACE ZURKOWSKI. PJACA, OGGI DECIDE SE VA AL GENOA. VIA SOTTIL, THEREAU E EYSSERIC NO. MURIEL VUOLE IL BIS COL CHIEVO. FINALMENTE HANCKO

24.01.2019 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
GAGLIARDINI, UNA FRENATA PER IL PRESTITO. MA UN CENTROCAMPISTA ARRIVA. PIACE ZURKOWSKI. PJACA, OGGI DECIDE SE VA AL GENOA. VIA SOTTIL, THEREAU E EYSSERIC NO. MURIEL VUOLE IL BIS COL CHIEVO. FINALMENTE HANCKO
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© foto di Federico De Luca

La chiamano pausa di riflessione. L’idea Gagliardini partita lunedì scorso resta viva, ma gli ostacoli che c’erano già all’inizio della trattativa, in questi due giorni non sono stati rimossi. Manca una settimana alla fine del mercato, Inter e Fiorentina torneranno di sicuro a parlarsi, ma in questo momento c’è uno stallo. Intanto Corvino non vuole spendere 15-17 milioni, la ritiene una cifra troppo alta, sperava di trattare attorno ai tredici e, soprattutto, non vuole il riscatto obbligatorio dopo il prestito di sei mesi. Il Dg viola preferirebbe lasciarsi le mani libere per decidere a giugno se riscattare o meno il centrocampista nerazzurro. L’Inter non molla perché due anni fa il giocatore è stato pagato complessivamente qualcosa più di 25 milioni e Marotta non vuole fare minusvalenze. Gagliardini era attirato dall’idea di tornare a giocare con continuità e soprattutto con Pioli, ma c’è anche il Torino che lo sta corteggiando con insistenza. Anche Spalletti qualche perplessità l’ha manifestata, è vero che Gagliardini gioca poco, ma numericamente si ritroverebbe un centrocampo poco folto in caso di necessità. Come si dice in questi casi, si fa decantare. I rapporti fra le due società sono buoni, sullo sfondo c’è il discorso Chiesa, le porte non sono chiuse.

In attesa, Corvino continua a guardarsi attorno. Prima Obiang, poi Gagliardini, e l’attesa per Diawara (sta uscendo Allan ormai è un sogno proibito), l’identikit del centrocampista che sta cercando è abbastanza chiaro, e altrettanto chiara è l’esigenza di alzare la qualità del reparto centrale della Fiorentina e la voglia di spendere per ambiare rotta.

Muriel è stato un gran colpo, Traorè pure, ma arriverà l’anno prossimo. Se davvero la Fiorentina vuole provare fino in fondo a centrare l’Europa, qualcosa d’altro dovrà fare e ci proverà. Altre idee ci sono, ma restano top secret. Il mercato racconta anche di un ritorno di fiamma per il giovane Zurkowski, under 21 polacco, cercato anche dal Genoa su mandato della Juventus, è un profilo interessante, ma non "pronto subito" come servirebbe.

Non solo Gagliardini, sono tante le situazioni aperte e le decisioni da prendere. Oggi l’agente Naletilic del gruppo Ramadani, incontrerà il Genoa per capire esattamente cosa fare con Pjaca. La Juve ha già dato l’ok per il trasferimento, Prandelli aspetta, ma il giocatore vuole conoscere esattamente dal suo procuratore come stanno le cose prima di rispondere sì o no. Pjaca sta bene a Firenze, ma l’idea di andare a giocare con continuità potrebbe convincerlo ad accettare l’ennesimo prestito. La risposta non dovrà tardare, una decisione sarà presa oggi e le possibilità di un addio a Firenze stanno crescendo. Pjaca ha capito di essere chiuso da Mirallas, Pioli gli ha preferito anche Gerson esterno, ora con questo Muriel sarà dura giocare. Di sicuro andrà via Sottil, il prestito al Pescara sta andando in porto, manca solo la comunicazione ufficiale.

Ma i veri problemi sono liberarsi degli esuberi, di Thereau, di Eysseric e di altri che condizionano non poco il lavoro di Corvino. Senza questi ingaggi sarebbe più facile anche pagare il milione e mezzo che guadagna Gagliardini, tanto per fare un esempio. Su Thereau è tornato anche il Bologna, ma a Firenze anche senza giocare si sta troppo bene. Sette giorni di lavoro per uscire dal mercato con una Fiorentina più competitiva per l’Europa League. E non perdiamo di vista nelle ultime ore, i discorsi ancora aperti con l’Empoli per Vlahovic che sta facendo benissimo in Primavera, ma cinque mesi in A potrebbero lanciarlo, e Rasmussen che piace a Corvino.

Intanto siamo ancora eccitati dai gol di Muriel, speriamo che il colombiano si esalti, trovi l’autostima e la continuità che spesso gli sono mancati. A Firenze può diventare un idolo assoluto e spero l’abbia capito. Dopo la doppietta alla Samp c’è la gara con il Chievo che potrebbe dargli altre soddisfazioni. La squadra di Di Carlo lascia spazi, fa giocare, e negli spazi Muriel (ma anche Chiesa) si esalta. Ai veronesi mancheranno per squalifica anche il difensore centrale Bani e l’esterno Kiyine in una situazione già difficile. E se è vero che anche la Fiorentina sarà senza Biraghi e Edimilson, con l’ultima in classifica si deve solo pensare a vincere a tutti i costi. Un altro risultato non servirebbe. Sarà l’occasione per vedere Hancko sull’esterno sinistro, un giocatore giovane e potente che nel girone di ritorno potrebbe fare molto comodo. E se Pioli non riporterà Veretout davanti alla difesa, probabilmente rivedremo anche Norgaard in regia. Con un regista anche se normalissimo come il danese, la manovra mi sembra più fluida. Ricordate Genova?