DELLA VALLE, ECCO IL PIANO DI RILANCIO. ROSSI, MONTOLIVO NON SERVE PIU'
La bella Fiorentina vista contro il Milan, era più o meno quella progettata in estate. Una buona squadra, tecnicamente in grado di battersi per l’Europa League. Guarda caso non c’erano in campo i giocatori che hanno condizionato la stagione e rovinato lo spogliatoio. Montolivo squalificato, Vargas e Gamberini infortunati, Cerci squalificato, Gilardino da qualche mese a fare a Genova quello che faceva a Firenze, cioè niente, e via di questo passo. Leggete la formazione: sabato non c’era più nessuno (salvo il soldatino Pasqual) dello straordinario ciclo Prandelli-Corvino purtroppo finito da un pezzo. E qui aumentano i rimpianti per un rinnovamento lasciato a metà. Il calcio è spietato, quando finisce un periodo felice serve il bisturi, i sentimentalismi e i colpi di coda non portano da nessuna parte. Ora è tutto più chiaro, il colpo di spugna già programmato arriverà e non guarderà in faccia a nessuno. Per chi non avesse capito o facesse ancora finta di non capire, i Della Valle hanno rilanciato. La ridiscesa in campo di Diego al fianco di Andrea è più di un segnale. Questa proprietà è forte e i programmi ambiziosi. Andrea Della Valle è stato chiaro, deve iniziare una storia diversa, fatta di collaborazione e di apertura con i tifosi e con la città. C’è bisogno di collaborazione e di un atteggiamento costruttivo da parte di tutti. Per far questo servono naturalmente delle facce nuove e arriveranno presto, quasi sicuramente già in settimana. Il piano stilato giovedì e venerdì scorsi in una full-immersion tra Andrea Della Valle e Cognigni, è pronto in tutti i dettagli e in tutti i risvolti. Il direttore sportivo è stato scelto, l’annuncio arriverà a breve. Ma ci sarà anche una figura di raccordo tra l’allenatore e la società. Due ruoli che dovranno contribuire a rafforzare notevolmente in qualità e quantità, soprattutto in conoscenze calcistiche, la struttura attuale. L’identikit stilato da settimane porta a Lele Oriali anche se potrebbero esserci sorprese. E altri sono i pretendenti. In società piace molto Macia, ex collaboratore di Benitez e da qualche mese osservatore viola. Staremo a vedere, pochi giorni e sapremo. Poi la società e il team tecnico sceglieranno l’allenatore. Anche Delio Rossi è in discussione, la riconferma è nelle sue mani, molto dipenderà da come gestirà le ultime sette giornate. Il Milan è stata una tappa importante, la salvezza è diventata un problema meno ingombrante, ma cinque mesi da precario non possono essere cancellati con una vittoria entusiasmante. L’allenatore è capace, in dirigenti viola devono soltanto capire se è adatto a un ambiente come Firenze e se il 5-0 con la Juventus è stato rimosso o no. Comunque da oggi in poi ogni decisione verità presa in team, è finita un’epoca e anche per questo è stato scartato un dirigente abile come Lo Monaco, abituato però a lavorare in completa autonomia decisionale.
Se domani con il Palermo arriverà la vittoria e la classifica sarà quasi definitivamente sistemata, Andrea Della Valle varerà pubblicamente il piano di rinnovamento e probabilmente prima della fine di questa settimana sapremo i nomi dei nuovi dirigenti. Intanto però se Delio Rossi ha capito la lezione cominci a fare a meno di tutti quei giocatori che hanno minato la serenità dello spogliatoio e il rapporto con la tifoseria. Montolivo è un bravo ragazzo, ma ha accettato i consigli sbagliati di chi lo ha spinto lontano da Firenze. Basta, ora non deve più giocare. A Milano i centrocampisti hanno fatto bene, è sembrato che le riserve avessero voglia di dimostrare che senza la flemma di Montolivo si gioca meglio. Ma anche Gamberini non può essere il futuro della Fiorentina: ci sono ragazzi importanti come Camporese e Nastasic. Se queste erano le 'gatte morte' alle quali ha fatto più volte riferimento Delio Rossi, potremmo rispondere con un famoso proverbio: 'Meglio un asino vivo di un dottore morto'. Ogni riferimento è puramente casuale.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)