Fazzini e Ndour, squilli di speranza. Fagioli davanti alla difesa idea da provare. Se funziona non arriva il regista. Sohm continua ad essere un vero obiettivo

Fazzini e Ndour, squilli di speranza. Fagioli davanti alla difesa idea da provare. Se funziona non arriva il regista. Sohm continua ad essere un vero obiettivoFirenzeViola.it
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Mario Tenerani

Il primo test con la Primavera vale poco, ma gli squilli si sentono lo stesso. La prestazione di Fazzini è stata certamente positiva. In continuità col finale di stagione anche se contaminato da una retrocessione in B. Ma se il centrocampista fosse stato fuori prima dall’infermeria, magari l’Empoli si sarebbe salvato. Fazzini trequartista anomalo ci piace, è una speranza. Ndour, deludente nei primi sei mesi fiorentini, è partito forte con una tripletta, dimostrando che i tempi di inserimento ci sono. Un centrocampista che vede la porta raddoppia le aspettative. 

Gudmundsson ha preso una traversa da vicino, poi un assist, ma sarebbe stato più bello se fosse finito nel tabellino dei marcatori. Di sicuro lo abbiamo notato propositivo nel volere sempre palla sui piedi e questo è confortante. Bene anche Dodò che dopo i tormenti dell’ultimo periodo pare ben inserito nel contesto viola. E’ stato solo un primo assaggio, non è il caso nemmeno di sottolineare chi è andato più rilento. Serve tempo per giudicare.

Intanto c’è un dibattito su Fagioli che non ha brillato ed ha giocato con Mandragora accanto in una mediana a quattro, Dodò e Gosens infatti erano sulle corsie. La Fiorentina ha bisogno di Fagioli e lui ha un bisogno pazzesco della Fiorentina.

Il ragazzo deve darsi una mossa perché Firenze ora si aspetta molto. C’è anche un'idea tattica nata qualche giorno fa, ma che nell’amichevole con la Primavera, con questo assetto, non è stata espressa fino in fondo. Pioli si è confrontato con la dirigenza e ha scelto di provare alternativamente davanti alla difesa Fagioli e Richardson. Giusto per capire se sia una strada praticabile o no. E’ logico: prima si parte dal prodotto interno lordo e poi se non funziona si guarda altrove. Del resto da molto tempo ormai la Fiorentina è in caccia di un regista: erano usciti i nomi di Bennacer, Aslani, Bernabè, addirittura Rovella, proprio perché la manovra di Pioli necessiterebbe di un riferimento simile. 

Se uno tra Fagioli e Richardson dimostrasse di meritare fiducia in quella posizione, il mercato della Fiorentina virerebbe verso un forte mediano o addirittura due, risparmiando l’investimento sul play. Sono normali dinamiche di mercato che caratterizzano una lunga estate. 

Fagioli sulla carta dà più garanzie di Richardson anche se l’abito da mezz’ala di regia fino ad oggi l’ha indossato bene. Chi lo conosce in profondità, chi lo stima profondamente è pronto a scommettere che Nicolò da grande farà il regista, ma forse ancora i tempi non sono maturi. Fagioli tende per propria natura a girare molto per il campo, mentre il vertice basso dal quale zampilla la fonte del gioco ha un perimetro più circoscritto. Anche se, ce lo ricordava Pioli in questi giorni, il calcio sta cambiando velocemente, tanto che i centrocampisti sono abituati a cercarsi la posizione laddove in quel frangente se ne senta la mancanza. E’ possibile, però, che Pioli con le sue qualità e le straordinarie conoscenze, possa trasformare già da subito Fagioli in un Lobotka viola, per fare un esempio. 

Stare davanti alla terza linea, dove il terreno è minato, significa anche non perdere palloni sanguinosi. Altra caratteristica che può fare la differenza tra scegliere un giocatore oppure un altro. 

Facciamo finta che l’esperimento Fagioli riesca, la caccia all’intermedio della mediana potrebbe orientarsi con decisione sullo svizzero del Parma, Simon Sohm, 24enne e tanta forza. La sua specialità è l’interdizione e il gioco aereo. Uno di quelli che nel cuore della tempesta si fanno sentire. Non è un fenomeno, ma appartiene alla categoria degli utili e degli affidabili. La Fiorentina ha intenzione di portare avanti questa trattativa. 

Intanto il cantiere Pioli va avanti, ma sembra che il lavoro proceda fluido. Altra novità rispetto al passato.