DAL RITORNO DI GOMEZ AL PROSSIMO MERCATO SONO MESI DECISIVI PER LA FIORENTINA

06.02.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
DAL RITORNO DI GOMEZ AL PROSSIMO MERCATO SONO MESI DECISIVI PER LA FIORENTINA
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© foto di Federico De Luca

Si è presentato con una battuta e una sforbiciata. Mario Gomez torna, Mario Gomez corre, calcia, si allena con i compagni e gioca anche la partitella con tanto di acrobazia sotto porta. E' tutto dannatamente vero e, finalmente, stavolta non sembrano esserci impedimenti al ritorno del bomber tedesco, magari per la gara contro l'Inter del 15 febbraio. Una sofferenza durata quasi cinque mesi. Per lui che non tornava, ma soprattutto per i tifosi che dall'estate scorsa aspettavano di poterlo ammirare. Forse siamo davvero alla fine di questo tunnel, e forse in futuro la Fiorentina ci penserà mille volte prima di fornire diagnosi poi rivelatesi quanto meno poco affidabili.

Il ritorno di Gomez potrebbe avere ripercussioni importanti. Sul gioco e la manovra della squadra, certo, ma anche sulla psicologia di un gruppo che almeno nelle ultime tre gare necessiterebbe di ulteriori iniezioni di fiducia. E se in Coppa Italia ci sono ancora tutti i margini per ribaltare il 2-1 di martedì sera, in campionato e nell'Europa League che ricomincerà il 20 febbraio da Esbjerg in Danimarca il ritorno del "Panzer" è manna dal cielo. Non che Matri non abbia fatto bene, ma certamente avere o non avere il tedesco al centro dell'attacco fa la sua bella, enorme, differenza. Anche e soprattutto per le difese avversarie.

Montella ritrova perciò il suo primo rinforzo, pur continuando a lavorare sull'inserimento di coloro che sono arrivati a gennaio. Matri, come detto, ma anche Anderson e Diakitè, appunti i colpi del mercato di gennaio. Ma a Milano, e non solo, nelle ultime ore di trattative circolava un battuta: "Occhio, perchè il mercato della Fiorentina comincia domani...". D'altronde che per questa estate i viola stiano progettando movimenti importanti non è una novità, così come è chiaro che sia Pradè che Macia vorranno avviare le trattative con l'adeguato anticipo necessario a battere la concorrenza, fermo restando che con l'Udinese e Pozzo è già in contatto ADV per il riscatto dell'altra metà di Cuadrado e, chissà, magari anche per sondare la pista Muriel.

La Fiorentina è del resto vigile su più fronti, a cominciare dal centrocampo dove Verratti (ma lo stesso Baselli) sembrano sin da ora obiettivi sensibili per i mesi estivi, mentre addirittura sul fronte portiere l'arrivo di Tatarasanu sembra già cosa fatta. Stessa situazione anche per la difesa, seppure sul nome di Vidic sia ormai in netto vantaggio l'Inter. Kaboul Musacchio sono perciò nomi che restano validi ai quali andranno aggiunti ulteriori profili. L'ultimo in ordine cronologico è quello di Ignazio Abate, terzino destro del Milan in scadenza nel giugno 2015 ma in procinto di lasciare i rossoneri a giugno. La Fiorentina lo valuta, insieme ad altri, e non è da escludere che anche alla luce dei rapporti migliorati con il Milan in virtù di Matri, l'affare non possa decollare da giugno in poi. D'altronde se per Montella il ritorno di Gomez è la miglior notizia per il presente, sul futuro non hanno mai smesso di lavorare nè Macia, nè Pradè.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it