CON CABRAL ALL’ATTACCO DEL SIVASSPOR. BRAVO ITALIANO A NON PERDERE NESSUN CALCIATORE PER STRADA. IN ESTATE AMRABAT PUÒ PARTIRE MA GONZALEZ DEVE RESTARE
L’hanno preparata come fosse la partita della vita. Il Sivasspor sogna di eliminare la Fiorentina e di scrivere la pagina più gloriosa del loro club. Penso che sia doveroso rispettare qualsiasi avversario, quindi anche i turchi, ma nel calcio ci sono le categorie. E la squadra di Italiano è di un’altra categoria. L’importante è poi dimostrarlo in campo. Come? Sento dire di un Sivasspor deciso a iniziare la partita tutto all’attacco. Magari. Verrebbe massacrato in contropiede. Temo, invece, un atteggiamento opposto. Temo che la squadra di Calimbay punti a innervosire la gara fin dal primo minuto. Chi è più debole fugge il faccia a faccia. Punta sulla confusione. La Fiorentina deve evitare questo rischio. Con Cabral in testa faccia quello che le riesce normale e cioè andare a prendere alti gli avversari, imporre l’evidente superiorità tecnica e tattica sfruttando a meglio le occasioni da gol che riuscirà sicuramente a costruire. La Fiorentina può vincere la Conference. Dimostri di essere matura per vivere nella maniera giusta le notti di Coppa.
Nel ruolo di terzino sinistro viste le assenze di Biraghi (squalificato) e Terzic (infortunato) giocherà Ranieri. Una scelta totalmente condivisibile che mi porta a sottolineare un aspetto importante del lavoro di Italiano. Il tecnico viola è stato bravo nel tenere vivo tutto il suo gruppo di lavoro in questi primi sette mesi della stagione. Ci sono allenatori, anche di grido, che sposano 17-18 elementi lasciando al resto del gruppo un ruolo da semplici figurine. Nella Fiorentina, invece, nessuno è stato abbandonato per strada. Neppure Ranieri che in estate sembrava (e io ero tra quelli che avevano questo dubbio…) un elemento non adeguato per il livello della Fiorentina. Non è stato così. Merito del giocatore ma anche di un allenatore che trasmette fiducia e regala spazi anche alle seconde linee. A costo di prendersi qualche rischio. Ma quando l’idea funziona regala un valore aggiunto alla squadra. La Viola arriva alla fase finale e decisiva della stagione con tutta a rosa pronta. Applausi.
L’ultima riflessione è legata al mercato estivo. Ho la sensazione che un pezzo da novanta verrà sacrificato per fare cassa e per poi reinvestire i soldi magari su un paio di pedine importanti. Speriamo nella maniera migliore. Gli indiziati sono Amrabat e Gonzalez. Non ho dubbi su chi vorrei venisse considerato incedibile. Amrabat è importante ma è un giocatore senza un ruolo definito. Può essere sostituito senza grandi problemi. Nico invece ha tutto per essere l’erede di Di Maria. Un fuoriclasse, insomma. Di esterni di qualità come Gonzalez ce ne sono pochi nel mondo. Meditate gente, meditate.