COMMISSO MERITA DI PIÙ DA TECNICO E SQUADRA. ITALIANO DEVE RESTITUIRE IDENTITÀ ALLA FIORENTINA. LA SQUADRA NON PUÒ NASCONDERSI DIETRO UN MERCATO CHE NON HA FUNZIONATO
Rocco Commisso è a Braga insieme alla squadra. Una volta di più non si può che sottolineare la partecipazione con la quale il Presidente vive la sua avventura calcistica. Quanti proprietari di società di Serie A avrebbero seguito la loro creatura in una partita di un turno così ininfluente di Conference? Pochi. Forse nessuno. Invece Commisso è in Portogallo. Per dare il suo contributo. Ero e resto convinto che il Presidente meriti di più dal suo allenatore e dai suoi giocatori. Una riflessione che è figlia di un dato. Oggettivo. C’è qualcuno tra i tifosi viola che pensa che Udinese, Monza, Bologna, Empoli e Lecce abbiano una rosa superiore alla Fiorentina? Via, non scherziamo. L’attuale quattordicesimo posto in classifica è lontano anni luce dal materiale umano che la società ha messo a disposizione di Italiano. Faccio un solo esempio ma ne potrei fare mille. Non abbiamo una punta prolifica? Bene, il Bologna ha perso mesi fa per infortunio il suo bomber Arnautovic ma mister Thiago Motta ha ridisegnato la squadra con i calciatori che aveva a disposizione e ora ha un solo di ritardo punto dalla zona Europa. I tecnici bravi lavorano con il materiale che hanno a disposizione. E allora Italiano restituisca identità alla Fiorentina. Trovi nuove idee. Torni a valorizzare i suoi giocatori. Ci spieghi anche perché il talento Bianco è di nuovo sparito.
Lo stesso discorso vale per i giocatori. Ho la sensazione che sia molto comodo per loro nascondersi dietro alle critiche che vengono rivolte a Commisso e ai suoi manager per un mercato che non sta funzionando. E’ successo più o meno la stessa cosa quando Firenze aveva nel mirino solo e soltanto la famiglia Della Valle. La Fiorentina ha il settimo monte stipendi. I giocatori hanno il settimo monte stipendi. E allora dimostrino di valerlo. In campo vanno loro. Vorrei ricordare che la Samp che in questo momento non ha una società alle spalle (anche gli stipendi latitano) ha pareggiato con l’Inter e ha sfiorato la vittoria contro il Monza. Tecnico e giocatori stanno dimostrando un orgoglio commuovente. Vorremmo lo stesso cuore e la stessa determinazione anche da Italiano e dalla squadra.
La partita contro il Braga è un’ottima occasione per far capire a tutti che la vera Fiorentina è un’altra cosa. Che la classifica del campionato non rispecchia neppure lontanamente il valore di questa rosa, allenatore compreso. Siamo in corsa per la Conference e per la Coppa Italia. Non vinciamo una Coppa da più di vent’anni. Ho due nipoti uno di quattro e uno di quasi tre anni: vorrei che iniziassero il loro percorso da tifosi viola avendo già qualcosa da ricordare.