CHIESA FUORI MERCATO, COSTA TROPPO. ORA CONVIENE TENERLO. IACHINI, DECISIONE ENTRO DIECI GIORNI. CUTRONE FATICA, PIATEK BASTA PER IL PROBLEMA DEL GOL? MILENKOVIC NON RINNOVA. ARBITRI E RIGORI, ROCCO HA RAGIONE: CAMBIAMO LE REGOLE

30.06.2020 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
CHIESA FUORI MERCATO, COSTA TROPPO. ORA CONVIENE TENERLO. IACHINI, DECISIONE ENTRO DIECI GIORNI. CUTRONE FATICA, PIATEK BASTA PER IL PROBLEMA DEL GOL? MILENKOVIC NON RINNOVA. ARBITRI E RIGORI, ROCCO HA RAGIONE: CAMBIAMO LE REGOLE

Domani sera contro il Sassuolo torna Chiesa, abbiamo parlato poco di calcio in questi giorni di amarezza per le decisioni dell’arbitro Fabbri, ma l’assenza a Roma di un giocatore come Federico è stata estremamente penalizzante. Vi immaginate che partita sarebbe stata con le volate di Chiesa nella metà campo spesso vuota della Lazio? La Fiorentina è andata diverse volte a contrattaccare anche con 5-6 anche sette uomini in stile Liverpool, su tutto il fronte d’attacco, e con Chiesa probabilmente sarebbe finita in maniera diversa. Peccato. Ma anche il Sassuolo lascia spazi, fa giocare, e domani sera avrà le sue occasioni per tornare al gol.

Parlando di Chiesa è normale chiedersi ancora una volta quale sarà il suo futuro.

A naso mi pare che la situazione si stia complicando. Il mercato ridimensionato dal Coronavirus fa fatica a pensare alle cifre che la Fiorentina ha sempre ipotizzato per Chiesa. Come anticipato qualche settimana fa, le pretendenti storiche Juventus e Inter si sono defilate. Il giocatore piace sempre, ovvio, ma sono cambiate le priorità e sono stati ridimensionati i budget.

I nerazzurri, ad esempio, hanno chiuso per Hakimi, giocatore straordinario, a quaranta milioni più bonus è un grande affare e la fascia destra ha trovato il miglior interprete possibile per il gioco di Conte. Marotta ha un accordo con Tonali e sta trattando con Cellino per un’altra quarantina di milioni. Se non partirà Lautaro Martinez è difficile ipotizzare un ritorno di fiamma per Chiesa, soprattutto alle cifre che la Fiorentina andrà a chiedere. Oggi, in Italia, nessuno può pensare di investire settanta milioni cash come vorrebbe Rocco.

Anche la Juventus ha stabilito altre priorità, ha il centrocampo da svecchiare, hanno preso Kulusevski e Arthur quest’ultimo però praticamente scambiandolo con Pjanic, i bilanci non sono floridi e le prossime mosse saranno un altro centrocampista (Zaniolo l’obiettivo) e un centroavanti (Milik?) per sostituire Higuain. D’improvviso Chiesa non è più al centro dei desideri tecnico-tattici oltre che economici.

Che fare?

Rocco non può certo svendere, né accontentarsi. La Fiorentina è una grande società e Chiesa un grande giocatore e devono fare le giuste strategie. Il peccato originale è il non aver venduto Chiesa l’estate scorsa quando davvero c’erano società disposte a pagarlo certe cifre e la “guerra di mercato” fra Juve e Inter aveva fatto scattare una sorta d’asta probabilmente a vantaggio dei bianconeri. Rocco appena arrivato ha ragionato con il cuore, per la piazza, non certo in termini calcistici. Ma il calcio è spietato e come è successo con l’errore Montella, anche per l’errore Chiesa arriva il conto.

Oggi come oggi se a certe cifre non arriverà l’offerta del Manchester o del Bayern che lo seguono da tempo, Chiesa sarà destinato a restare a Firenze almeno per un altro anno. Qui, allora, si presenta il rinnovo del contratto che scadrà nel 2022 quindi fra non molto. Ma, soprattutto, ci sarà da capire che mercato fare. Senza i 70 milioni in cassa per la mancata cessione di Chiesa e quindi senza questa super-plusvalenza, il mercato dovrà essere fatto guardando anche il fair play finanziario dopo i 150 milioni già spesi fra l’estate e il gennaio scorsi. E allora torniamo a quanto detto da Rocco nei giorni scorsi “anche volendo, non possiamo comprare i top-player” e questo s’è capito.

Cosa c’è da fare per migliorare questa squadra?

Di sicuro comprare un attaccante vero, quello dovrà essere il vero investimento necessario. Anche l’altra sera a Roma con un centroavanti vero la partita sarebbe finita in maniera diversa (al di là dell’arbitro). Cutrone fatica, è evidente. E’ un giocatore che a me piaceva, è giovane (’98), ma evidentemente la crescita ha subito uno stop. Temporaneo? Non lo sappiamo, ma in questo momento devi pensare a giocatori più pronti anche perché l’altro attaccante (Vlahovic) è addirittura un 2000, potenzialmente molto forte, ma ancora acerbo come dimostrato anche con l’ingenuità romana. Chi parla a sproposito di Belotti alla Fiorentina, calcisticamente non sbaglia. Servirebbe davvero uno così, peccato si sappia da tempo che non lo vendono o quantomeno chiederebbero 100 milioni. Rimettere insieme Piatek con Kouamè è un’idea, ma il polacco è tornato sereno, ha la rabbia per rimettersi in gioco?

Insisto sul centroavanti perché il problema già noto è balzato agli occhi di tutti sia contro il Brescia che contro la Lazio. Pensate a quanto è utile il “normale” Cornelius per il Parma, non è un campione, ma con i suoi 27 anni è più avanti nel percorso di calciatore e quindi più pronto. Non aver riscattato Muriel per 15 milioni e l’aver venduto Simeone senza rimpiazzarli adeguatamente (Pedro?) è stato e resta un errore di mercato da rimediare.

E’ evidente che anche Iachini sia stato penalizzato, forse anche lui pensava di ritrovare il primo Cutrone o che Vlahovic crescesse più in fretta. Poi è arrivato il Coronavirus è ha fatto il resto…Il modo di giocare dell’allenatore viola, con la difesa bassa e azioni in verticale, non può funzionare senza un attaccante che faccia gol, vada negli spazi con potenza o sia in grado di far salire la squadra.

A proposito, Rocco quando deciderà? Voleva essere a Firenze in questi giorni, come vi avevamo detto, proprio per guardare in faccia l’allenatore, e i giocatori, parlare con loro, rendersi conto. Aveva programmato una sorta di full-immersion per prendere le grandi decisioni, dallo stadio a Iachini, al rinnovo di Chiesa e Milenkovic che il suo super procuratore Ramadani non vuole lasciare a Firenze e ora tratta col Milan, ma tutto è stato rinviato. A quando difficile dirlo vista la situazione sanitaria negli Usa.

Il futuro di Iachini, comunque, andrà deciso in fretta. Gli eventuali sostituti già contattati aspettano di capire cosa fare da grandi e questo è il momento. Non si andrà comunque oltre il dieci luglio, due-tre partite per vedere che succede, appena centrata la salvezza si procederà e sembra molto difficile la riconferma. Rocco vuole di più da parte di tutti. Anche dagli arbitri. Ha ragione, Firenze e i fiorentini meritano rispetto, questo calcio ha troppi potenti e potentati. Quello che si è visto a Roma è inaccettabile, c’è il Var allora usatelo. Ma il calcio sarebbe da rivoltare e noi lo diciamo da troppi anni al punto che non ci crediamo più. Ma lui è nuovo e fa bene a spingere, a mettere tutta la sua energia con Joe Barone in prima linea su tanti fronti. Purtroppo la proposta di Var a chiamata, ottima idea, non dipende dalla Lega e dagli arbitri, non deve farsi portare fuori strada da certi populisti o da disinformati che non dovrebbe leggere. La decisione spetta all’Ifab, organo sovranazionale della Fifa, quindi è un po’ più complicato. Comunque fa bene a tenere alta l’attenzione su certi temi e farebbe bene anche a potenziare la società in alcune figure oggi decisamente mancanti non solo nei rapporti con gli arbitri (fondamentali), ma anche a livello istituzionale dove non può far tutto Joe Barone e pure di immagine. E’ stato fatto un passo importante per il settore social e i frutti si vedono, ora cresca anche tutto il resto.

Tornando al Sassuolo, senza Vlahovic e con questo Cutrone, sarei solleticato da Castrovilli falso nueve, Chiesa a destra e Ribery nella sua zona, con un centrocampo fatto da Pulgar, Duncan e quel Ghezzal fra i migliori sabato. Una squadra tecnica in grado di giocare rapida e andare in quegli spazi che il Sassuolo lascia sempre.