PRANDELLI, L'ultimo anno mi tolsero potere. Ribery...

Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, è stato intervistato da RTV38, nel corso di Zona Mista: "Un centro sportivo moderno è diventata necessità assoluta nel calcio di oggi. A Firenze se riesci a fare bene con continuità si crea un legame speciale, nei miei anni la società voleva puntare in alto e si parlò anche di Scudetto. A gennaio del mio ultimo anno, quando eravamo quarti in Serie A, in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions, prevalse una linea societaria che mi tolse potere nello spogliatoio".
Come andò con Mutu?
"Corvino voleva cederlo, ma per me era indispensabile. In caso di addio avremmo dovuto prendere Di Natale... Provarono a venderlo una settimana prima di cominciare la Champions, e io mi opposi. Della Valle mi seguì".
Come giudica la vittoria col Toro e la prossima sfida a Milano?
"I granata sono un cantiere aperto, ma è positivo partire bene: tenere l'entusiasmo può essere il valore aggiunto. A San Siro sarà già un test importante".
Quanto conta Ribery?
"Oggi come oggi è la Fiorentina".
Che ricordi ha di Piatek?
"L'ho avuto a mia disposizione per un mese. Era serio e motivato, e mi ha fatto anche vincere due partite".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
