ARIATTI, Cabral-Ikoné giocavano con molti più spazi

08.02.2022 13:39 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lady Radio
ARIATTI, Cabral-Ikoné giocavano con molti più spazi
FirenzeViola.it

Il doppio ex di Fiorentina e Atalanta, Luca Ariatti, oggi procuratore, è intervenuto a due giorni dalla sfida di Coppa Italia contro la Dea. Queste le sue dichiarazioni: "Chi ha una buona memoria sa che è un film già visto. C'è sempre molto scalpore quando un giocatore lascia la Fiorentina per un club di un certo livello come la Juventus, con la cornice polemica anche di dispiacere. Vlahovic non aveva ancora completato il suo percorso in viola, ma il calcio 2.0 è così e si lavora molto su contratti corti, speculazione... Sta andando così un po' dappertutto. Nel girargli un po' storta comunque ha ottimizzato la cessione".

Che ne pensa di Ikoné e Cabral?
"Ikone è sempre stato un giocatore super considerato, ma sia per lui che per Cabral è vero che vengono da campionati che giocano molto più a viso aperto. In Svizzera ci sono ripartenze, spazi aperti, non ci sono tatticismi e lo stesso avviene in Francia. In Italia è un po' diverso. Non bisogna nemmeno pretendere che, siccome Ikone è stato valutato diversi milioni, deve avere un impatto che spacca le partite. Cabral in Svizzera faceva la differenza, qui è da valutare e bisogna vedere come risponde. Non è nemmeno facile trovare giocatori di impatto, il mercato che vende è questo qui. Ha comunque margine di crescita e viene da un club importante come il Basilea".

Che Atalanta si deve aspettare la Fiorentina?
"Questo periodo dell'anno è cruciale e chi deve accelerare lo fa. La Dea è un po' condizionata da qualche infortunio di troppo, soprattutto davanti. La ricaduta di Zapata è pesante sotto l'aspetto tecnico perché Muriel e Boga hanno caratteristiche diverse. Quando succede una cosa del genere è una situazione scomoda e si distoglie l'attenzione anche dal campo. L'Atalanta è comunque in corsa su tre fronti e deve assolutamente raccogliere energie, per la Fiorentina può essere un modo per arrivare alle coppe. La squadra di Italiano ha le carte in regola per fare una bella partita".