M.SVENSSON, Mi ha cercato la Roma
Spesso per trovare delle notizie di mercato sei portato a forzare una frase di un giocatore che parla di un ipotetico suo interesse per un trasferimento, o puoi andare in pressing sul direttore sportivo di turno per estorcere una voce sui possibili obiettivi della sua squadra. Capita invece al termine di Fiorentina–Elsborg, quasi a sorpresa, che un giocatore, non per gioco, ma perché ci tiene molto a volersi un giorno trasferire nella serie A italiana, ti confidi che "il tecnico della Roma ha chiesto informazioni su di me la scorsa estate. La cosa non mi spaventa, anzi mi ecciterebbe molto vestire la maglia giallorossa. Se posso mandare un messaggio a Spalletti l’ho fatto con questa mia partita". Parole a TMW di Mathias Svensson, attaccante dell’Elfsborg avversaria al Franchi della Fiorentina di Cesare Prandelli.
Chi lo conosce bene, giornalisti svedesi e addetti ai lavori del Nord europa, descrivono Svensson come un attaccabrighe, ma lui ci tiene a precisare subito: "Sono un lavoratore serio, un professionista che dà tutto in campo e che magari ama divertirsi nel dopopartita. Molti spesso diffidano di giocatori che vengono da campionati come quelli svedesi. Io vi dico di provare prima di giudicare. Ho la certezza che sarei capace di segnare anche in serie A e che non mi spaventerebbe né la panchina, né giocarmela con campioni come Totti, Vucinic o Mancini. Un mio pregio? Spesso si dice che nel calcio c’è chi ha difficoltà a saltare l’uomo: qualcuno spero abbia visto Fiorentina–Elsborg e abbia capito che razza di giocatore sono"