DAINELLI, Abbiamo grande voglia di nuove sfide

La lunga intervista del capitano apparsa sul sito ufficiale della Fiorentina
05.07.2007 15:34 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: acffiorentina.it
L’ultimo fotogramma del campionato viola vede un grande gruppo che festeggia sotto la Fiesole sventolando un’enorme bandierone gigliato. Ora a una settimana dal via della nuova stagione è proprio il capitano Dario Dainelli a raccontare lo spirito della squadra, i suoi obiettivi e la felicità per il rinnovo con la maglia della Fiorentina: “C’è tanta voglia di ritornare in campo sull’onda delle ultime sensazioni provate alla fine della scorsa stagione. Bellissime. Avevo tanta voglia di rimanere e quando è cominciata la festa sotto la Curva Fiesole, dopo la vittoria sulla Samp. ho sperato di restare ancora a lungo in viola. A conferma di quello che provavo è poi arrivato l’accordo. Importante per me, perché ho sempre voluto fortemente rimanere qui. Sono legato a Firenze e alla Fiorentina, a tutto il gruppo, e credo in questo progetto della Famiglia Della Valle. Quindi si è avverato tutto quello che speravo anche se le offerte di altre squadre potevano lusingarmi. Il Direttore Sportivo Corvino sta costruendo una squadra proprio per tutti i nostri impegni futuri. Lui è incredibile. Sa mettere entusiasmo, ti sa caricare e poi ha una faccia che ti ispira subito simpatia. E’ bravo a trovare le persone giuste per costruire il gruppo e trovare giocatori che fanno la differenza anche in giovane età. Mi ha scelto già in passato portandomi a Lecce e sono contento di ripagarlo sul campo della stima che mi ha sempre dimostrato. Con Toni c’era un rapporto particolare. Eravamo amici, sempre in camera insieme durante i ritiri e poi spesso assieme a cena e in vacanza. Mi dispiace prima di tutto da un punto di vista personale che abbia deciso di partire, anche se continueremo a vederci, ma ha fatto una scelta professionale molto importante e gli auguro tanti goal in Germania e di rivederlo comunque presto in campo. Il futuro ora è di Pazzini, però non bisogna avere fretta. Rispetto a Toni ha caratteristiche diverse, e il pubblico di Firenze deve avere pazienza, perché ha delle qualità incredibili. Con Mutu stare in spogliatoio è facile, fa gruppo, scherza e ride.

In campo invece…(afferma ridendo ndr.) no sto scherzando, è uno che ci mette cuore, grinta e tanta cattiveria agonistica. So che ci saprà dare tanto. Come dicevo sono rimasto con la consapevolezza e l’orgoglio di essere il Capitano di questa Fiorentina. Un gruppo che, come abbiamo dimostrato, sa stare bene in spogliatoio e anche sul campo. Sotto la guida di Cesare Prandelli possiamo fare grandi cose. Lui ha un rapporto fantastico con tutti noi, dal punto di vista umano, prima ancora che sportivo. Sappiamo che le sue scelte ci hanno portato per due anni a qualificarsi in Champions League, anche se per motivi che non riguardano la squadra non ci giocheremo. Siamo risultati la miglior difesa della Serie A, merito di tutti quanti, non solo di chi fa reparto con me come ‘Ufo’, il ‘Gambero’ o Kroldrup. E’ tutta la squadra che gioca alla grande per recuperare palloni e metterli a disposizione della fase offensiva. Poi Frey sa dare sicurezza a tutto il reparto. Ora ci attende anche la Coppa Uefa e penso che potremo fare molto bene. Credo che l’esperienza internazionale ci servirà, ma il campionato italiano è la miglior palestra per questa sfida. Credo che la Serie A sia molto più tecnica e difficile, nelle competizioni internazionali ci serviranno soprattutto determinazione e un pizzico di malizia in più. Sono pronto a ricominciare. Ancora attraverso i bei ricordi. Vorrei rivivere l’emozione di quella trasferta a Chievo dove c’erano venticinquemila tifosi viola al Bentegodi per festeggiare la Champions, anche se poi sappiamo com’è andata a finire. Il sogno è quello di stare nel giro della Nazionale e riuscire a ripetere i risultati degli ultimi due anni con la Fiorentina, arrivando in fondo alla Uefa. A proposito, quest’anno è finita a torte in faccia, e sarà dura fare ancora più ‘casino’ se le cose andranno molto bene sul campo. Poi sono contento a livello personale, perché ho anche aperto un ristorantino medievale, legato al territorio e agli amici di sempre. Non voglio fare l’imprenditore, solo cercare di rimanere legato alla mia terra e alle persone che mi vogliono bene. E’ una piccola sfida che comincia domenica sera”.

 
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